Senza stipendio da ottobre i lavoratori dell’assistenza

«Ancora una volta senza stipendio da ottobre». Sono i lavoratori dei servizi di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare di Brindisi e San Vito dei Normanni. A denunciarlo è la Funzione pubblica Cgil attraverso la segretaria provinciale Chiara Cleopazzo. «I Comuni provano solo interlocuzioni senza alcun esito e determinazioni», dice. Il problema riguarda 30 lavoratori che sono in stato di agitazione, come preannunciato la settimana scorsa dalla Fp Cgil di Brindisi, per tutti i servizi esternalizzati. «Ma la situazione ora precipita sempre di più verso il baratro. Anche questo mese infatti i lavoratori operatori socio sanitari (Oss), assistenti sociali e amministrativi aspettano da giorno 20 del mese scorso come Ccnl delle Coop. Sociali, lo stipendio, diritto dovuto e non rinviabile», ricorda la Fp Cgil. E aggiunge: «Operatori monoreddito per lo più, con bambini a carico e con anzianità di servizio da 10 anni a 20 anni, con una grande professionalità acquisita sul campo ed esperienza. Una situazione drammaticamente irrisolta che deve trovare le responsabilità e le definizioni poiché sono molti mesi che procediamo tramite i nostri uffici legali a diffide di pagamento che si ripetono per gli stipendi dovuti e la committente, ovvero il Comune di Brindisi e San Vito dei Normanni non procedono alla revoca dell’appalto come da noi richiesto e come da capitolato di riferimento». Si tratta di servizi ad anziani e disabili con gravi fragilità, autosufficienti e non. «Una situazione che ha toccato il fondo, in cui a pagare veramente sono solo i lavoratori che con abnegazione e spirito di sacrificio continuano a garantire i servizi di assistenza, con mezzo proprio e anticipando anche le spese di carburante ogni mese». Da qui la richiesta del sindacato. «Chiediamo alla luce di gravi e tante criticità e disagi arrecati ad utenza e lavoratori un tavolo urgente alla Prefettura di Brindisi e di attivare cabine di controllo su una situazione veramente sfuggita alla vigilanza della mano pubblica nel territorio brindisino per i servizi esternalizzati del comune di Brindisi e San Vito dei Normanni. Anni di illogiche determinazioni tardive e di un rimpallarsi di responsabilità burocratiche ed amministrative, tra soggetto gestore e ente appaltante stanno ledendo i diritti dei lavoratori gravemente e mettendo in crisi il sistema dei servizi esternalizzati del nostro territorio. Logiche di appalto e sub – appalto a ribasso e fuori da ogni preventiva programmazione e visione sociale, condivisione con le parti sociali, minano la tenuta del welfare brindisino, ormai ridotto a fanalino dI coda di tutti gli ambiti provinciali e regionali». «Sosterremo i lavoratori – annuncia la Fp Cgil – in ogni forma di protesta e non permetteremo a nessuno di utilizzarli come ultimo anello della catena assistenziale su cui rivalersi. Oggi e con forza, il loro grido di disagio viene comunicato con dignità attraverso la nostra nota stampa, infatti nonostante non abbiano i soldi per mettere un piatto a tavola per i loro figli, anche oggi, dopo fallaci rassicurazioni e promesse, sono andati a lavorare senza stipendio da ottobre, continuando a fare il loro dovere, anticipando spese con tanta frustrazione, per il bene dell’ utenza ed a loro va il nostro sentito grazie, solo a loro. Questa situazione non è accettabile ora e neppure alle porte di un prossimo Natale che non si può e non si potrà certamente vivere più e ancora così: adesso basta».

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