TORRE GUACETO – I militari della Sezione Polizia Marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro penale disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, a firma del Sostituto Procuratore Milto Stefano de Nozza, ponendo i sigilli ad un pontile realizzato nell’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, in agro di Carovigno.
Il pontile, un manufatto in metallo e legno fissato alla scogliera e che si protende per circa 17 metri in mare, sul lato meridionale del promontorio dove si erge la Torre Aragonese, in piena zona “A” di riserva totale, risulterebbe essere stato realizzato in difformità rispetto alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione paesaggistica, in un’area sottoposta a particolare vincolo, trattandosi di zona di protezione speciale (Z.P.S.) e sito di interesse comunitario (S.I.C.) ai sensi della direttiva europea n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (c.d. “Direttiva habitat”) .
Quattro persone risultano destinatarie di altrettanti avvisi di garanzia emessi dalla Procura nell’ambito di un procedimento penale scaturito a seguito dell’attività d’indagine condotta dai militari della Guardia Costiera del capoluogo.