Dietro il tentativo di suicidio del 42enne brindisino Francesco Margherito, arrestato il 30 aprile scorso per la detenzione della pistola con cui voleva uccidersi, c’è anche un sequestro di persona a scopo di estorsione: vittime un imprenditore e la moglie, entrambi di sua conoscenza. Margherito ha atteso la donna fuori dal posto di lavoro, le ha chiesto un passaggio, per poi puntarle contro la pistola e mettersi alla guida, subito dopo essersi allontanati dal centro urbano. E’ a quel punto che le ha chiesto 40mila euro, intimandole di chiamare il marito, col quale si accordano per un incontro per la consegna del denaro. Il marito li raggiunge in auto e la moglie viene lasciata libera. Margherito, sotto la minaccia della pistola, chiede nuovamente soldi all’imprenditore, ma una volta compresa l’impossibilità di riceverlo, è sceso dall’auto e si è allontanato a piedi. Ha raggiunto il centro cittadino ed ha inscenato il tentativo di suicidio, per il quale sono intervenuti i carabinieri e lo hanno arrestato per la detenzione dell’arma. Ora è stato arrestato anche per sequestro di persona a scopo estorsivo.