OSTUNI – “Come per tutte le questioni importanti che attanagliano la nostra regione Emiliano brancola nel più totale immobilismo e ormai ci stiamo rassegnando al fatto che per affrontare, o quanto meno accendere un riflettore su una determinata questione, bisogna sperare nell’intervento degli organi giudiziari” lo dichiara il consigliere regionale brindisino M5S Gianluca Bozzetti commentando la notizia del sequestro, operato dai carabinieri forestali di Ostuni, di un autocarro rinvenuto mentre trasportava e scaricava rifiuti senza il prescritto formulario, e con iscrizione all’Albo dei gestori rifiuti sospesa da oltre 2 mesi; i militari hanno accertato che gli stessi rifiuti, accumulati in un terreno nelle vicinanze, in località Diana Marina provenivano da lavori di scavo per la realizzazione dell’impianto di sollevamento proprio in località Pilone.
“La vasca del Pilone – prosegue Bozzetti – come tutti gli altri casi su cui stiamo lavorando, è un problema che stiamo denunciando ormai da anni in quanto prevede la canalizzazione fognaria di tutta la costa nord di Ostuni verso una vasca di sollevamento ubicata a due passi dalla spiaggia e nel cuore del Parco delle Dune Costiere. Solo la settimana scorsa ho effettuato l’ultimo sopralluogo, rilevando una sospetta accelerazione dei lavori da parte di AQP, il che lasciava intendere una volontà di completare lavori nel più breve tempo possibile. Una fretta che lascia interdetti, anche alla luce del fatto che proprio il prossimo 12 ottobre è previsto un tavolo tecnico, convocato dal Prefetto di Brindisi, per discutere le possibili ubicazioni alternative.”
Il consigliere brindisino ricorda come il Movimento 5 Stelle si sia già adoperato nel merito sia in Regione, attraverso numerose interrogazioni e richieste di chiarimenti, che in Senato attraverso interrogazioni e un “Affare Assegnato” proposto dalla senatrice M5S Vilma Moronese. Inoltre, proprio di questi giorni è l’ulteriore richiesta di audizione in Commissione ambiente di tutti gli attori interessati dalla problematica.
“A questo punto – incalza il consigliere cinquestelle – chiediamo al presidente della Commissione Ambiente regionale Mauro Vizzino di mantenere la parola data e di impegnarsi a far inviare una missiva che richieda la sospensione dei lavori almeno fino all’esito finale della risoluzione approvata in Senato; chiediamo agli assessori competenti Pisicchio e Caracciolo, di intervenire fermando momentaneamente i lavori al fine di comparare i progetti alternativi, come richiesto dalla risoluzione approvata dalla Commissione Ambiente del Senato della Repubblica. E chiediamo al Presidente Emiliano, se possibile, di svegliarsi da questo lungo letargo. E’ necessario – conclude – ritrovare immediatamente unità d’intenti a tutela e salvaguardia di una delle aree a maggior vocazione turistica e produttiva della Puglia.”