Il Sindacato COBAS dichiara lo stato di agitazione dei servizi ADI e SAD e del Polo e sarà sotto al comune di Brindisi la mattina di mercoledì 25 gennaio dalle ore 9:00.
Per due motivi: il primo riguarda la sospensione del servizio a causa dei mancati pagamenti delle compartecipazioni delle rette per avere accesso all’ assistenza domiciliare e il secondo perché le lavoratrici e i lavoratori del Polo dei servizi territoriali e dello sportello sociale sono stanchi delle continue vessazioni che ogni giorno subiscono sul loro posto di lavoro da parte del Dirigente dei Servizi Sociali.
La decisione del comune di Brindisi di sospendere i servizi di assistenza domiciliare, oltre a generare effetti collaterali negativi sul personale addetto, potrebbe generare anche gravi ripercussioni su decine e decine di famiglie brindisine con disabili gravi a carico che hanno difficoltà economiche.
La sospensione del servizio a chi non paga la retta è l’effetto di una politica miope dei servizi sociali che pur di badare a far quadrare i conti non si è mai preoccupata delle ricadute devastanti sugli utenti dei servizi di assistenza ma soprattutto non ha pensato di mettere in sicurezza economica e contrattuale le operatrici che loro malgrado, per effetto di questa sospensione del servizio, si vedono diminuire le ore di lavoro addirittura al di sotto del loro contratto di lavoro.
Il COBAS ha sempre puntato il dito nei confronti di una gestione “ragionieristica” dei servizi sociali in quanto il comune di Brindisi, per far fronte al dissesto economico, ha pensato bene di fare la cosa più semplice, ovverosia di tagliare i fondi ai servizi sociali.
Nel frattempo, abbiamo chiesto formalmente un incontro urgente al Consorzio per avere chiarimenti in merito e chissà se avremo la fortuna di essere convocati.
Nella iniziativa che faremo mercoledì sotto al comune chiederemo la rimozione immediata dall’incarico dell’attuale Dirigente dei Servizi Sociali perché lo riteniamo inadeguato al ruolo e chiederemo il ripristino immediato del servizio ADI e SAD a prescindere dal regolamento della compartecipazione che deve essere necessariamente e profondamente rivisto.
Siamo fortemente convinti che se continuano a permanere queste condizioni il Consorzio dell’Ambito BR1 farà molta fatica a stare al passo della gestione virtuosa degli altri Ambiti della provincia di Brindisi.
Invitiamo a partecipare tutti, lavoratrici e lavoratori dei servizi ADI/SAD e del Polo, le famiglie interessate alle quali è stato sospeso il servizio di assistenza domiciliare e i cittadini indignati.
La situazione non è più tollerabile!
Per il COBAS – Cosimo Quaranta