BRINDISI – Il Comitato Migranti e Mediterraneo di Brindisi, organismo di base che raccoglie numerose associazioni che si occupano in modo volontario di immigrazione, ha inviato una lettera al Prefetto di Brindisi (riportata di seguito), in cui chiede un incontro per chiedere informazioni sullo sgombero del Ferrhotel.

“La struttura – si legge nella nota del Comitato a firma di Bobo Aprile – è occupata attualmente da una cinquantina di giovani pakistani, curdi, irakeni, iraniani che hanno realizzato domande di asilo politico ed in attesa di una risposta.
Lo scopo dell’incontro è quello di conoscere la fine di queste persone  che sono in attesa di sistemazione nei centri di accoglienza.  Il problema immigrazione viene guardato ancora una volta in termini di emergenza sulla base di sollecitazioni questa volta di un parlamentare domani di chissà altro. Di fronte ad un problema così grande come quello delle guerre – prosegue la nota – dello sfruttamento di interi paesi  e continenti riducendoli alla fame, di processi economici in occidente rivolto solo a mantenere intatte le ricchezze di qualcuno ed aumentando le diseguaglianze sociali, si continua a mettere un pannicello caldo. Sottoposti a ricatti di paesi come la Turchia che impongono il loro punto di vista alla intera Europa, continente incapace di dare una vera risposta. Aspettiamo fiduciosi una nostra convocazione in Prefettura.

Di seguito la lettera del Comitato Migranti e Mediterraneo al Prefetto:

“Al Signor Prefetto di Brindisi,

il Comitato Migranti e Mediterraneo di Brindisi, che raccoglie numerose associazioni di Brindisi , Le chiede un incontro per discutere della situazione dei migranti accampati presso il Ferrhotel, nelle vicinanze della stazione di Brindisi.

Secondo notizie di stampa che riportano gli esiti dell’ultimo incontro in Prefettura sul tema si parla di sgomberare  la struttura delle persone ospiti  ma non la fine delle stesse.

Siamo intervenuti altre volte sui provvisori ospiti di quella struttura ed abbiamo sempre trovato personale della Questura di Brindisi, responsabili del settore immigrazione , disposti ad ascoltarci.

La risposta data alle persone interessate, nelle diverse tornate, che sarebbero state sistemate  con un po’ di ritardo data la enorme mole di lavoro di Questura e Prefettura. Cosa puntualmente avvenuta. In attesa di una risposta porgiamo distinti saluti”.

Redazione

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