Quella che si sta vivendo in queste settimane a Brindisi è una stagione davvero da record, ma negativo.
In città si respira aria di rassegnazione e, forse, di consapevolezza che la critica costruttiva è diventata un inutile esercizio semantico.
Anche i leoni da tastiera, che durante la scorsa consiliatura erano pronti a puntare il dito verso l’amministrazione comunale affibbiandole persino la responsabilità della pioggia, si sono arresi all’evidenza di un centrodestra preda delle promesse elettorali e ostaggio di veti incrociati.
Uno stallo decisionale dell’amministrazione che, oltre alla completa assenza di un cartellone estivo, sembra lavorare alacremente per spegnere l’entusiasmo di quegli esercenti che vorrebbero investire nella loro attività, organizzando serate con intrattenimento musicale.
Infatti in piena settimana ferragostana non è stata emanata alcuna ordinanza di deroga alle emissioni sonore, costringendo nella migliore delle ipotesi chiunque voglia organizzare eventi di intrattenimento a sobbarcarsi costi per studi fonometrici o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, complici anche i lunghi tempi autorizzativi, a rischiare multe salate e denunce penali.
Non è tollerabile che l’inefficienza e l’incapacità della pubblica amministrazione comunale ricadano su cittadini ed esercenti.
Per questo sollecitiamo l’amministrazione comunale a emettere con carattere di urgenza un’ordinanza di deroga alla legge regionale Puglia n. 3/2002 in merito alle emissioni sonore, seguendo i principi concordati durante un apposito comitato ordine e sicurezza in Prefettura lo scorso mese di giugno e ovviamente applicati da altri comuni della provincia, almeno sino al 2 settembre prossimo, giorno festivo in onore dei Santi Patroni.
Visto il limitato arco temporale in cui si chiede di derogare, siamo certi di incontrare anche il favore di tanti residenti del Centro che vedrebbero rianimato il loro quartiere.
I consiglieri comunali PD Francesco Cannalire, Alessio Carbonella, Denise Aggiano