Nessuna notizia del Piano urbanistico generale dopo tre mesi (e passa) di governo del centrosinistra con il sindaco Riccardo Rossi, il quale da lunedì prossimo, 5 novembre 2018, sarà anche presidente della Provincia di Brindisi (a tal proposito, tanti auguri di buon lavoro). Doppia vittoria per Rossi, espressione dell’impegno civico che tanto piace al Pd. Ma mi chiedo in che modo il sindaco, ora anche presidente, riuscirà a gestire le emergenze che segnano da tempo il Comune e se mai sarà in grado di presentare in Consiglio comunale il Pug che pure aveva indicato come impegno in campagna elettorale. Impegno rinnovato nei confronti della città alla vigilia delle elezioni di secondo livello per la Provincia. Ora, per favore, basta proclami, passiamo ai fatti ed alle azioni concrete.
Ad oggi però nulla è stato comunicato ai consiglieri comunali. Per lo meno, non a quelli che, come me, sono stati chiamati a svolgere il compito di opposizione. La domanda, quindi, è la seguente: che fine ha fatto il Pug? Rivolgo l’interrogativo anche all’assessore Dino Borri, scelto in prima battuta da Rossi, per la titolarità della delega. Mai intervenuto sull’argomento. Eppure l’urbanistica è il cuore pulsante di un Comune perché dall’assetto del territorio dipende lo sviluppo in ogni settore. E Brindisi ha fame di crescita e sviluppo, ma resta ferma alle linee programmatiche tracciate nel Dpp che risalgono a sette anni fa.
Il punto di partenza, infatti, rimane il Documento di programmazione preliminare al Pug, deliberato dall’ultimo consiglio comunale dell’Amministrazione di centrodestra con Domenico Mennitti sindaco. Era il 25 agosto 2011. Da allora, di urbanistica si è parlato il più delle volte per scontri interni al Comune, sfociati in contenziosi, che per altro. Basti ricordare la fine traumatica del rapporto con il professore Giorgi Goggi, pendente dinanzi al Tribunale. Diverse la genesi e la conclusione del rapporto di lavoro con un altro docente universitario scelto successivamente dal Comune, Francesco Karrer, ma la questione non cambia. Fine consensuale, a quanto pare. Il punto non cambia. Anzi. E’ da allora che non si hanno più notizie del Pug. Cosa o chi dobbiamo aspettare per avviare il confronto necessario alla redazione del Piano urbanistico generale?
Carmela Lo Martire (Brindisi Popolare)
Signora Lo Martire, la gatta frettolosa fa i figli ciechi…. (in questo caso comunicati ciechi) la invito a leggere la notizia con cui si informa la città che il 12 novembre prossimo ci sarà proprio un incontro sul pug.
Carissima sig.ra Maria, a parte il fatto che se nasco un’altra volta mi piacerebbe essere una gatta, la invito a controllare le date del comunicato e quella dell’avviso del COmune. DEtto questo, la invito pure ad approfondire la differenze fra il significato delle consultazioni (per le quali si invitano le parti) e atti. Ad oggi , atti non ve ne sono! Vanno bene gli inviti, dei quali è stata data comunicazione successivamente al mio intervento ma, forse, serve altro. Miao