Non è mai successo nella storia politica cittadina anzi forse nazionale che una maggioranza cedesse ad un funzionario del Ministero degli Interni la programmazione, l’indirizzo politico e la realizzazione di un programma,fatta eccezione per i Commissari nominati per gestire temporaneamente il Municipio di Brindisi.
Si caro Sindaco , Lei ha fatto una cosa che non ha nulla di politico ,di razionale e di trasparente.
Ha mostrato in questo frangente la sua incapacità a noi già nota , a poter guidare come primo cittadino la nostra citta.
Lei sa’ cosa è un bilancio di un ente ? E ‘ Lo strumento economico e finanziario che da le gambe al programma politico di una coalizione e di una maggioranza che governa le istituzioni.
Lei , insieme alla sua maggioranza, con una semplicità disarmante , ha delegato un Commissario a dettare i tempi della politica , a dire cosa potete e non potete fare , a tagliare e a fare tutto cioè che Lui riterrà opportuno fare per il COMUNE di Brindisi.
Lei è la sua maggioranza sarete spettatori ossequiosi di quello che la politica non deciderà .
Le pare una cosa normale ?
La conseguenza di questo suo gesto può essere solo una ,deve dichiarare il fallimento politico suo e della sua maggioranza deve trarre le conseguenze , se pur tragiche per la citta’ , ma deve farlo.
Lo deve a tutta quella brava gente , a tutti quelli elettori che le hanno dato fiducia e che hanno creduto in Lei , nel suo programma e nella sua coalizione .
Lo deve ai giovani puliti di “-Ora Tocca a Noi” , che speravano di cambiare la citta , con Lei , ed i suoi programmi.
Lo deve a tutti quei ragazzi che L’ hanno votata ed ora sono delusi ed amareggiati.
Lo deve a tutta la città quella che ha scelto Lei per il suo futuro è non una persona a modo e perbene come Roberto Cavalera.
La storia caro Sindaco non L’ ha cambiata , anzi il suo atteggiamento ha ancora di più allargato la frattura tra le istituzioni e la citta’ , tra la città che pulsa , produce e vive e la sua citta quella dei balocchi , delle chiacchiere e delle favole senza fine.
Ma come ha potuto scrivere e dire quelle cose , Lei vuole dimostrare alla citta’ che un suo dipendente ha torto ( il Dirigente ai servizi finanziari ) e per questo chiama ad arbitro un Funzionario del Ministero degli Interni .
Lei aveva dalla sua tre cose che le avrebbero permesso di votare il suo schema di bilancio , la prima Lei e’ il Sindaco di questa citta , eletto dal popolo , ed aveva la capacità di assumersi la sue responsabilità , secondo, lei e’ sostenuto da una maggioranza che doveva assumersi le sue responsabilità , terzo i conti e gli studi ragionieristici se sbagliati vanno confutati , se invece sono veri ha l’obbligo di lasciare la sua Poltrona .
Un ragionamento semplice , non contorto o difficile.
Non mi piace speculare sulle disgrazie altrui , ma quello che il suo ex Assessore al bilancio , dimissionario ha dichiarato e’ politicamente gravissimo, Lei è solo LEI si e’ occupato del bilancio ed ha surrogato su alcune scelte il titolare della delega.
La sua maggioranza dove era? Non discutete non vi confrontate , sulle cose da fare per la città , per i cittadini , la sua maggioranza deve alzare solo la mano in Consiglio Comunale , che brutta fine per la politica .
Credo che le istituzioni siano prigioniere dei singoli , esterni all’amministrazione.
I partiti devono svolgere la loro funzione nelle loro sedi ed attraverso i rappresentanti istituzionali , devono svolgere la loro azione politico amministrativa comunicando al Sindaco le proprie posizioni .
I partiti non occupano le istituzioni.
Vede Sindaco , il suo boia ha un nome si chiama Partito Democratico ,ogni giorno che passa le scava con pazienza certosina la sua fossa , Lei rimarrà solo, sarà L’ unico colpevole di questo disastro politico e finanziario e gestionale.
Il Pd si riciclerà dirà che la colpa e’ di quei consiglieri comunali, che non ci saranno più , di segretari cittadini cambiati e si ripresenterà sotto nuove spoglie , rifacendosi una verginità”’, continuando ad imbrogliare la citta’.
Torni ad essere quel consigliere di opposizione che era , con la spina dorsale diritta, senza compromessi , pieno di volontà ed entusiasmo , faccia cioè che e’ giusto fare per la citta’ .
Prenda atto di una triste verità ,Lei non puo’piu’ fare il Sindaco di Brindisi, non aspetti che siano gli altri a mandarla a casa ,lo faccia Lei come scelta di responsabilita’, la citta le sarà grata.
Claudio Niccol Segr. Prov.le Idea per Brindisi