“Sindaco, salvi il posto di lavoro dei 20 lavoratori, brindisini, dell’ABACO”

Claudio Niccoli

Il problema disoccupazionale ha raggiunto livelli insopportabili cosi’ come più volte denunciato dalla Politica, dai Sindacati e dall’Associazione degli Industriali.

Per una semplice legge economica , la riduzione di posti di lavoro, la chiusura di aziende oltre a determinare l’impoverimento del territorio riduce drasticamente i consumi e mette in moto un effetto a catena di crisi che investe anche il settore del Commercio e dei servizi.

La mancanza della dignità del lavoro innesca brutti meccanismi , brutte scorciatoie per avere la tranquillità economica, trovando terreno fertile dove esiste già un degrado sociale ed una carenza di presenza delle istituzioni.

Nascono così i fenomeni della micro e macro criminalità. La responsabilità di tutti è creare le condizioni per uno sviluppo ed una crescita del territorio armonica, compatibile con le esigenze di tutti gli attori da quello dello sviluppo a quello ambientale a quello della qualità della vita.

Questa premessa è fondamentale per cercare di capire come mai una maggioranza di Sinistra con un Sindaco di Sinistra  non riesce a dare risposte neanche dove il destino dei lavoratori dipende esclusivamente dalle Sue e dalle  loro scelte e dalla loro capacità.

Oltre alla situazione drammatica degli ex operatori del Cdr(ex Nubile), dei precari della Multiservizi si aggiunge quella di altri lavoratori.

Siamo al 7 di novembre ed il destino dei 20 dipendenti , brindisini, della Società che per conto del Comune si occupa della riscossione tributi , l’Abaco, non si conosce.

Il rischio è che queste venti famiglie si vedano arrivare sotto l’albero di natale una bella lettera di licenziamento , atteso che il Comune non ha ancora proceduto ne’ ad una proroga dell’appalto ne’ ad una sua disdetta . Siamo praticamente nel limbo dell’indecisione che crea fibrillazioni nei lavoratori e alle loro famiglie.

Il Sindaco si rifiuta di parlare con i lavoratori a differenza dell’Assessore alle Finanze che per lo meno ha avuto tempo fa il buon senso di ascoltare  le preoccupazioni  dei Lavoratori.

A noi tutto questo non sembra una cosa normale, non sembra una cosa responsabile , non sembra una cosa da Sindaco ed ancora di più da un Sindaco di Sinistra o di una maggioranza di Sinistra.

Qualche tempo fa’ e nei corridoi del Palazzo qualcuno ipotizzava sulla base di una ipotetica  relazione fatta dal Dirigente ai Servizi Finanziari, che il servizio doveva  essere internalizzato, cioè svolto dal Comune con personale interno.

Se ciò accadesse sarebbe una rovina per le casse comunali, che da una parte risparmierebbero il costo dell’appalto , ma dall’altro aumenterebbero le politiche clientelari nella gestione del comparto come già l’esperienza degli anni passati ci ha insegnato.

  La gestione interna storicamente produce clientele , favori agli amici degli amici, riduzione delle entrate , a differenza di una gestione data all’esterno che ha tutto l’interesse a scoprire  gli evasori  e a far pagare tutti,  per il semplice fatto che guadagna di più ed indirettamente contribuisce ad una giustizia sociale.

Quale sarà  la sorte dei 20  lavoratori  in una scelta di internalizzazione del servizio?

Perdereranno il posto di lavoro , in quanto il Comune non potrebbe mai assumerli vista la situazione finanziaria e la fase del pre –dissesto.

Noi ti chiediamo Sindaco, di non contribuire alla perdita di neanche un posto di lavoro ,sia umano , sia responsabile , sia uomo di Sinistra ma sopratutto si comporti da buon padre di famiglia, tutelando quelle famiglie e le casse comunali,  evitando  anche un ritorno al peggior clientelismo che tanti danni ha prodotto alla nostra città.

                                                                               Claudio Niccoli Idea per Brindisi

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