Partiamo da un assunto: ognuno è responsabile dei propri gesti e delle proprie parole e si assume le responsabilità verso terzi.
Non ci piace la politica inquisitoria,la politica attraverso la minaccia delle denuncie, le urla a tutti i costi.
In politica le analisi , gli scontri le diversità di vedute devono sempre rimanere nell’ambito della dialettica democratica.
Ho letto con grandissima attenzione lo scritto di Carmine DI PIETRANGELO sono d’accordo su molte cose, ma in particolare quello che la politica non può cadere in basso, nel pettegolezzo nel puttanaio, la casa Comunale non è un Lupanaro romano. Abbiamo l’obbligo tutti di alzare il livello di confronto.
Riccardo Rossi faccia il sindaco con autorevolezza che gli compete, non convochi conferenze stampa nelle sedi istituzionali per difendere segretari di Partito, per questo esistono le sedi di partito.
Ma ancora più grave, un Sindaco in conferenza stampa non deve difendere un funzionario del Comune, se tutto è falso da cosa lo difende e da chi? Se lo riterrà il Funzionario difenderà la propria onorabilità nelle sedi competenti.
Ma questo è il periodo dove è possibile tutto, sia nelle istituzioni che in politica. Qualsiasi cosa succeda non esiste più vergogna né ritegno. E’ un periodo di decadenza in politica e nelle istituzioni a tutti i livelli, fatte le debite eccezioni.
Vorrei sottolineare e mettere in risalto alcune denunce dettagliate fatte dalla Dott.ssa De Vito, no per speculare politicamente, ma a tutela della pubblica amministrazione e della città e della politica.
Il Sindaco ha obbligo di verificare se risponde al vero che i contributi elargiti dai Servizi Sociali vengono dati a soggetti che non ne hanno diritto o meglio a soggetti verso i quali non si controlla per mancanza di personale i requisiti richiesti dalla legge (ISEE aggiornati).
Il Sindaco ha l’obbligo di verificare se risponde al vero che i finanziamenti per alcuni servizi,arrivati nel 2017, periodo in cui egli non era sindaco, siano stati non spesi o attivati nel 2018 ed il Comune o ha dato proroghe ad appalti già esistenti o ha fatto gare per l’aggiudicazione di servizi che potevano non incidere sul bilancio comunale, se fossero stati utilizzati i finanziamenti.
Il Sindaco ha l’obbligo di verificare se alcune gare espletate , con servizi ancora in essere , necessitano di variazioni di bilancio consistenti, che per il bilancio commissariale hanno portato ad un risparmio ed a elargizioni di premi per raggiungimento di obiettivi ai dirigenti, e a quello dell’attuale maggioranza ad un appesantimento del bilancio comunale.
Il Sindaco ha l’obbligo di verificare , se risponde al vero che alcuni servizi da affidare alla BMS, il cui amministratore era pronto ed aveva le carte in regola per espletarli,siano stati affidati o dati in proroga a cooperative o a privati.
Insomma, non si può fare finta di niente, le cose dette se rispondono al vero sono gravissime.
Il Sindaco Rossi non deve meravigliarsi se l’aria è ammorbata e non è fresca, la nostra città non è quella che lui cerca di descrivere , ma è la città di tanti sindaci arrestati, di dirigenti ed impiegati inquisiti o arrestati, di dipendenti indagati per truffa del cartellino, insomma come dice Carmine Dipietrangelo una città dove la burocrazia è camaleontica e si adegua a chi governa per avere continuità nella propria azione di gestione, magari creando connivenze con la politica e rispecchiando un vecchissimo modo di gestire la cosa pubblica.
Per questo necessita da subito effettuare la rotazione prevista per legge dei Dirigenti, convinto che spesso la politica subisce più che impartisce , ma alla fine chissà perché a pagare sono sempre i politici e poche volte i livelli apicali dell’apparato burocratico.
La conferenza della Dott.ssa De Vito non è stata una scampagnata il giorno di Pasquetta o il motivo per fare conferenze stampa a sequenza, ma deve rappresentare una pausa di riflessione e di verifica per tutti.
Sono convinto della buona fede ed estraneità del Sindaco,ma qualcuno forse avrà delle responsabilità, bene verifichiamole.
Bisogna evitare che ci possano essere gestioni allegre della Cosa Pubblica, bisogna avere la capacità di gestire, monitorare e controllare il comparto dei Servizi Sociali che è uno di quelli che incide di più come costi sul bilancio Comunale e che deve avere sempre più una spesa qualificata, con aumento di alcuni servizi e la razionalizzazione di altri, perché Brindisi è una città ad alto rischio Sociale e di povertà e non può permettersi né sprechi nè cattive gestioni.
Claudio NICCOLI
IDEA per BRINDISI
ho letto con la dovuta attenzione il tuo articolo che trovo molto interessante per gli argomenti trattati. Mi permetto rammentare, caro Claudio, che solo ora affiorano eventuali responsabilità dell’apparato burocratico nella attività gestionale del Comune: ne prendo atto con piacere.
Brindisi, 22/10/2018 Franco Leoci