Abbiamo appreso oggi dai giornali che il Presidente della Regione PUGLIA ha dichiarato operativo il Piano di Riordino Ospedaliero Regionale malgrado il parere negativo della Commissione consiliare competente.
Nonostante l’intesa firmata il 12 dicembre con le OO.SS CGIL CISL UIL che avevano avviato una vertenza sindacale sin dall’anno scorso sullo specifico della Sanità in Puglia, non si sono verificati né gli incontri di confronto ASL per ASL nè le modifiche suggerite dai territori e dalle stesse OO.SS.
Anzi sono stati convocati incontri in cui si prospetta l’iter del Piano così come é stato licenziato.
Sinistra per Brindisi, che aveva affrontato il tema nel Convegno del 20 ottobre, respinge sia il merito sia il metodo e richiama le criticità in quella sede illustrate.
Brindisi e la Provincia di Brindisi subiranno tagli pesanti alla rete ospedaliera a fronte di ipotetici e non meglio definiti interventi per la Sanità territoriale.
Sinistra per Brindisi chiede ai Consiglieri regionali della nostra realtà territoriale di assumere iniziative così come invita i Sindaci dei Comuni penalizzati – Brindisi in primis come Capofila – a far sentire la propria voce Istituzionale anche con ricorsi al Tar come ci risulta stiano studiando alcuni comuni della nostra regione.
Inoltre Sinistra per Brindisi già da ora si dichiara impegnata in mobilitazioni ed azioni volte a difendere un Sistema sanitario territoriale pubblico rispondente alle nostre specifiche esigenze e croniche difficoltà.
Sinistra per Brindisi
Redazione |