Smontato un enorme presepe in miniatura artigianale

Ultimato il giorno 7 dicembre sera precedente dell’immacolata e tenuto in esposizione sino al giorno della candelora ovvero al 2 di febbraio come tradizione vuole.

L’artefice di questo bellissimo presepe è la Signora Silvana Conte, che ha preparato con molta passione un’opera faraonica in una grande stanza della sua casa.

Si tratta di un presepe tipico napoletano fatto tutto con le sue mani, tutto su carta roccia, sughero e personaggi in cartapesta che rappresentano oltre alla natività, anche antichi mestieri quali : il fornaio, il fruttivendolo, il contadino, la tessitrice, il vasaio, il cestaio, la ricamatrice, il pescatore, il fabbro, il falegname, il ciabattino, il mugnaio, l’arrotino e il macellaio con tutti i loro arnesi da lavoro.

Oltre alle varie animazioni come il mulino in movimento, la cascata d’acqua, il focolare ed altre ancora, il tutto sotto un cielo che copre tutta l’area del presepe fatto di tante lucine colorate inserite una ad una sotto una rete ombreggiante in polietilene, rigorosamente fissate con la colla a caldo.

La passione è innata sin dall’infanzia, ci spiega Silvana Conte dove già a 17 anni inizia da sola a fare il suo primo sino presepe nella casa di famiglia che nasce sul modello di tipo orientale, in seguito ammirando un natività in cartapesta in un negozio di Lecce, viene subito presa dall’idea e inizia con il presepe fatto di pochi personaggi in cartapesta, che anno dopo anno s’incrementavano sempre più di numero ad arrivare a quello così completo come quello attuale, e che ancora ci fa sapere, che viene arricchito ogni anno da figuranti che esercitano dei vecchi mestieri, alcuni ormai scomparsi e sconosciuti alle nuove generazioni.

Alla domanda quanto tempo impiega per completarlo ogni volta, ci risponde che lavora 20 giorni sia nel montarlo che per smontarlo, dove tutto viene recuperato imballato e conservato con la massima delicatezza che merita un ‘opera d’arte così bella meritevole di essere ammirata tale da restare incantati davanti alla magia natalizia.

Maurizio Saponaro 

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