Specchiolla: obbligo di richiesta allaccio al sistema fognario entro il 25 ottobre prossimo

CAROVIGNO – Come da ordinanza Sindacale di martedì scorso (n. 85 del 25/09/2018), entro il prossimo 25 ottobre è previsto l’obbligo di richiesta allaccio al sistema fognario per tutti gli immobili siti in località Specchiolla, in vista della dismissione della vasca di accumulo temporaneo delle acque reflue prevista entro il 31 marzo 2019.

Pertanto i proprietari degli immobili della borgata marina di Specchiolla sono tenuti a richiedere l’allaccio alla condotta fognante tramite gli uffici dell’Acquedotto Pugliese SPA entro il prossimo 25 ottobre ovvero entra trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza Sindacale pubblicata sull’albo pretorio online del Comune di Carovigno.

Si informa che l’ordinanza è successiva alla delibera Commissariale (n.152 del 14.06.2018) con la quale si approvava la proposta di una convenzione tra il Comune di Carovigno e AQP per attivare l’impianto di sollevamento in borgata Specchiolla, necessario per l’allaccio di tutti gli utenti della borgata alla rete idrica esistente.

La successiva deliberazione della Giunta Comunale (n.7 del 06.07.2018) ha approvato la bozza della succitata convenzione, sottoscrivendola il 12 luglio scorso, e formalizzando così l’impegno della Società AQP a provvedere con urgenza alla dismissione della vasca di accumulo della Borgata Specchiolla mediante collegamento provvisorio della rete fognante comunale all’impianto di sollevamento AQP realizzato in area adiacente alla stessa vasca di accumulo.

A tal proposito l’amministrazione comunale invita tutti gli interessati ad attuare quanto previsto,  ricordando che:

  • il mancato allacciamento degli scarichi alla rete pubblica di fognatura comporta il perdurare di condizioni di rischio igienico-sanitario, inquinamento della falda
    acquifera e contrasta con l’esigenza di migliorare la qualità ambientale del territorio;
    – lo smaltimento delle acque reflue, da parte degli utenti, attraverso sistemi fognari e depurativi non regolamentati, diversi dall’ allaccio alla fognatura pubblica è causa di danno
    ambientale e di inquinamento della falda acquifera, situazioni sanzionabili ai sensi delle normative vigenti anche penali.

 

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