Nella città di Brindisi si continua a sprecare denaro pubblico ed ancora una volta le responsabilità sono da addebitare ad una macchina burocratica incapace di gestire l’esistente e di tutelarne il suo valore.
Il riferimento, in particolare, è allo stato di abbandono e di degrado in cui versa la stazione per autobus di linee nazionali realizzata in via Villanova, nel rione Perrino, a ridosso del cimitero.
La struttura fu inserita nel 2010 nel programma triennale delle opere pubbliche e fu contratto un mutuo con la Cassa depositi e Prestiti per la sua realizzazione. Doveva servire per gli autobus delle linee nazionali (che oggi fanno sosta in viale Arno) e comprendeva un ampio punto di ristoro, servizi igienici, una biglietteria ed il parcheggio per gli autobus.
Nonostante siano stati spesi davvero tanti soldi pubblici (anche per una variante in corso d’opera voluta dall’ufficio tecnico), questa struttura non è mai entrata in funzione ed oggi si presenta con i segni inequivocabili della devastazione da parte di bande di teppisti.
Da qui l’interpellanza che i consiglieri comunali Roberto Cavalera, Gianluca Quarta, Carmela Lo Martire, Luciano Loiacono e Umberto Ribezzi intendono rivolgere al sindaco Riccardo Rossi affinché si faccia chiarezza sulle responsabilità di quanto accaduto.
“Vogliamo sapere – afferma il dott. Gianluca Quarta, primo firmatario dell’interpellanza – il motivo per cui questa struttura, una volta ultimata, non è stata tutelata dall’azione dei vandali con un adeguato servizio di guardiania e soprattutto il motivo per cui non è mai stato sottoscritto un contratto di affidamento (fu fatto un bando pubblico, ma non partecipò nessuno a causa della richiesta troppo elevata). Questa volta qualcuno dovrà pagare con le proprie tasche per il lassismo imperante a Palazzo di Città. Lo dobbiamo ai cittadini di Brindisi, visto che per realizzare questa stazione di autobus sono state impiegate delle risorse pubbliche che magari potevano essere destinate ad una scuola, a sistemare delle strade o alla nascita di un parco giochi”.
I consiglieri comunali dei gruppi di Forza Italia, Brindisi Popolare, Brindisi in Alto, Idea per Brindisi
Il dott. Gianluca Quarta, per sè e quale primo firmatario dell’interpellanza sottoscritta dai gruppi consiliari suddetti, mi consentirà, per quel che vale, una breve precisazione sulla iniziativa che si intende avviare: il destinatario della interpellanza non può essere il Sindaco e per lo sperpero di danaro pubblico vi sono nel Comune gli Organi all’uopo preposti. Le responsabilità concrete per i fini della determinazione dei danni conseguenti alla questione sollevata vanno individuate intanto, dalla attestazione da parte del vertice amministrativo dell’Ente (segretario generale) in qualità di presidente del Nucleo di Valutazione, circa eventuali segnalazioni sulla inadempienza amministrativa lamentata. Vi è, poi, la verifica degli atti dell’Ufficio interno di controllo del Comune al fine di accertare se vi siano segnali burocratici rilevatori dello stato denunciato e non per ultimo la richiesta di informativa al collegio dei revisori semmai abbiano rilevato o denunciato la questione di cui si discute. A conclusione di tanto devono essere adottate le azioni conseguenziali. Gli atti riconducibili alla sola volontà di apparire sembrano aver trovato un freno nel coraggio di affrontare anche le problematiche sulla gestione comunale.
Brindisi, 23/10/2018 Franco Leoci