BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una denuncia da parte di D. P., 27enne brindisina che tutti i giorni, per lavoro, è costretta a prendere il treno in condizioni di deficitaria sicurezza pubblica.
“Sarà capitato a molti di voi di dover prendere il treno e vivere così qualche minuto in stazione. Le scene che si presentano sono più o meno sempre le stesse: clochard appollaiati sulle panchine, mendicanti vicino alle macchinette dei biglietti, qualche faccia non troppo sicura qua e là… insomma, nulla che faccia della stazione ferroviaria il posto migliore del mondo.
Inoltre, a differenza degli aeroporti, non c’è nessun sistema di sicurezza o deterrente: nessun metal detector o controlli ad personam. In altre parole, chiunque può trasportare materiale pericoloso o possedere un’arma nel proprio bagaglio e viaggiare indisturbato per tutta la penisola.
Forse, oggi più che mai, ci si aspetta una maggiore sicurezza, più controlli e più personale addetto alla sicurezza. Invece ciò che si percepisce una volta messo piede in stazione è esattamente l’opposto. Controlli pari a zero e personale in divisa inesistente.
Ogni volta che ho avuto il piacere di vedere qualcuno è stato sempre perché mi hanno chiesto i documenti (e posso garantire di essere stata forse tra i pochi ad avere una faccia raccomandabile) poco prima dell’arrivo del treno.
Ma la situazione in stazione, provare per credere, peggiora giorno dopo giorno. Da chi allucinato grida verso chiunque a chi cerca la rissa a chi, indisturbato, urina sulle panchine non curante della gente (rischiando di fargliela sui piedi…); il tutto, nell’indifferenza più totale.
Non credo onestamente che punti di scambio così importanti possano restare scoperti a lungo, così come non credo che l’indifferenza sia la risposta a questi problemi.
Data la mole di persone che tutti i giorni utilizza i servizi, forse qualche controllo in più non guasterebbe, invece di limitare il pattugliamento alle sole ore serali. Penso che non si debba per forza aspettare che le cose negative accadono per prendere le dovute precauzioni, e visto il periodo in corso, forse è bene giocare d’anticipo.
Tutti i giorni centinaia di ragazzi si spostano da Brindisi per raggiungere i poli universitari di Lecce e Bari e tutti i giorni è possibile vivere queste scene di ordinaria follia. E’ arrivato dunque il momento di porre la giusta attenzione!”.
Per evitare questo degrado da dormitorio non basta solo la Polfer che ha gia poco personal oppure il presidio serale dei carabinieri all’esterno. Secondo Me RFI (ovvero la società delle Ferrovie dello Stato che gestisce le stazioni) dovrebbe garantire il presidio costante con almeno una o due guardie giurate che oltre a dare un senso di sicurezza ai viaggiatori dovrebbero evitare i danneggiamenti alle strutture di proprietà delle ferrovie.
Lo stesso imipego delle guardie giurate si dovrebbe applicare sui treni in particolare i regionali dove pagano il biglietto solo i pendolari mentre immigrati e perdigiorno viaggiano gratis in quanto non sempre i controllori sono in grado di intervenire.
Per evitare questo degrado da dormitorio non basta solo la Polfer che ha gia poco personal oppure il presidio serale dei carabinieri all’esterno. Secondo Me RFI (ovvero la società delle Ferrovie dello Stato che gestisce le stazioni) dovrebbe garantire il presidio costante con almeno una o due guardie giurate che oltre a dare un senso di sicurezza ai viaggiatori dovrebbero evitare i danneggiamenti alle strutture di proprietà delle ferrovie.
Lo stesso impiego delle guardie giurate si dovrebbe applicare sui treni in particolare i regionali dove pagano il biglietto solo i pendolari mentre immigrati e perdigiorno viaggiano gratis in quanto non sempre i controllori sono in grado di intervenire.