BRINDISI – Dopo il non riuscito incontro col Prefetto Annunziato Vardè di ieri mattina e dopo l’incontro con alcuni dirigenti ieri sera (concluso con un nulla di fatto e senza, però, che il sindaco Angela Carluccio ci fosse, ndr), a distanza di 24 ore pare che alla situazione si possa scrivere la parola ‘Fine’. Certo, almeno per ora, attesi i precedenti.ecologica-comune 2

La vicenda riguarda ancora una volta gli stipendi non versati ai lavoratori dell’Ecologica Pugliese.

Fino a questa mattina, in cui c’è stata una manifestazione pacifica dei lavorati dinanzi ai cancelli di Palazzo di Città, in Piazza Matteotti, la situazione era la seguente: gli operai continuano a chiedere una risoluzione immediata della vicenda legata alle loro spettanze. Non percepiscono lo stipendio dal mese di febbraio e, questa volta, per via del mancato rilasciato del Durc all’azienda, ovvero del documento di regolarità contributiva. Il Comune, così, non si potrà sostituire nel pagamento degli emolumenti. L’Ecologica ha proceduto alla rottamazione delle cartelle esattoriali ed ottempererà al pagamento del suo debito previdenziale non prima del mese di luglio. Così facendo, però, l’Inps non rilascerà il Durc fino a quella data. Un passaggio, questo, su cui gli stessi lavoratori nutrono forte dubbio.ecologica-comune

Questo, stamane. Ma poco fa si è conclusa l’ennesima assise chiesta dai lavoratori di Ecologica, con sindaco e dirigenti comunali. Questa volta, il primo cittadino ha presenziato all’incontro ascoltando le rimostranze degli operai esasperati per la situazione. E pare che qualcosa si sia mosso.ecologica-comune 4

Oggi, infatti, c’erano tutti i dirigenti: Padula, Destino, Zingarello ed anche il sindaco Carluccio. Da quanto emerso dall’incontro, il Comune si è fatto carico dell’impegno secondo cui già nella mattinata di domani si presenterà presso gli uffici dell’INPS di Bari, per accertarsi della veridicità del Durc che ha presentato l’Ecologica Pugliese all’Ente comunale, in quanto mancante di una firma (da parte della stessa INPS) ed in contemporanea si farà accreditare il debito contributivo dell’INPS, qualora il Durc presentato dall’azienda non avesse validità. Così, il Comune potrà sostituirsi e pagare i contribuiti, una volta venuto a conoscenza degli stessi.

Ci va cauto il dirigente comunale Gaetano Padula: “L’art. 30, commi 5-6 del decreto legislativo 50 del codice degli appalti – ha affermato il dirigente comunale – dice che nel caso il durc non è in regola la stazione appaltante può subentrare nel pagamento dei lavoratori, però, deve prima verificare se c’è un debito INPS nel luogo dove risiede il cantiere (INPS di Brindisi). Questa procedura è stata attivata dal Comune: stiamo verificando se ci sia o meno un debito con l’INPS di Brindisi. Perchè la legge dice che se c’è un debito con l’INPS di Brindisi, devi pagare prima l’INPS (che sono sempre i contributi dei lavoratori che l’azienda non ha pagato) e poi, se rimangono somme, paghi i lavoratori. Domani cercheremo di capire, nella sede INPS di Bari, se ci sono debito con l’INPS di Brindisi e quanto ammontano. In quel caso, interveniamo a pagare i lavoratori”.

Dunque, ai lavoratori non resta che aspettare e sperare nella veridicità del Durc.

Tommaso Lamarina
Redazione

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