Il sottoscritto consigliere comunale Massimo Ciullo, interroga il sindaco e l’assessore al ramo con richiesta di risposta da rendere in Consiglio comunale.
Premesso che
– il Comune di Brindisi è socio della STP Società Trasporti Pubblici;
– la STP cura anche il servizio di trasporto pubblico mediante la motobarca che collega il Centro della città con il rione Casale e viceversa;
– l’utenza per godere di tale trasporto è obbligata a munirsi del titolo di viaggio a pagamento, una tantum o tramite abbonamento;
– da informazioni assunte da diversi utenti (che saranno documentate in caso di contestazione della presente interrogazione) risulta che il controllo dei titoli di viaggio in più occasioni sia avvenuto fuori bordo, all’arrivo e a distanza di alcuni metri dall’ormeggio della motobarca;
– tale metodologia di controllo appare illegittima nonché lesiva e restrittiva (anche se fosse solo in termini temporali) della libertà personale dell’utente, soprattutto perché esercitata fuori bordo.
Tutto ciò premesso, lo scrivente consigliere comunale
chiede
di sapere, attraverso l’attività di verifica che il Comune dovrà effettuare nei confronti della partecipata STP, se il controllo fuori bordo dei titoli di viaggio con relativo fermo della persona che ha viaggiato sulla motobarca sia legittimo, nonché se ne sia a conoscenza la dirigenza della STP e, se la risposta dovesse essere affermativa, in base a quale norma o regolamento tanto possa avvenire e se la fonte dovesse essere di natura amministrativa, lo scrivente chiede di sapere se la STP abbia dato adeguata pubblicità (quindi dove e come) di tale pratica del controllo a terra dei titolo di viaggio. Massimo Ciullo consigliere comunale
considerata la correttezza amministrativa del presidente e direttore generale della STP, penso proprio che non vi siano motivi per dubitare del rispetto delle norme relative al controllo del titolo di viaggio a mezzo motobarca. Peraltro il Consigliere Ciullo, che è persona di lunga esperienza sulle pratiche gestionali del Comune, ben può risolvere il caso interessando direttamente, per le vie brevi, il dirigente comunale incaricato dei rapporti tra la partecipata e socio della stessa, fugando in tal modo anche azzardate ipotesi sull’argomento.
Brindisi 15/11/2019 Franco Leoci