Una macchina che fa acqua da tutte le parti: è questo, ad oggi, il Comune di Brindisi. Dopo le figuracce collezionate con artisti di rilievo nazionale per via del malfunzionamento dell’impianto di condizionamento, il lassismo degli uffici tecnici e della parte politica ha fatto sì che adesso tale impianto si rompesse completamente, creando grandi disagi a coloro i quali avevano in programma eventi culturali all’interno del teatro Verdi. Se per alcuni si è trovata una collocazione alternativa in città, per altri come il “Centro Arte Danza di Brindisi” è stato necessario trovare posto in un’altra città.
Ci chiediamo se un politeama dell’importanza del Nuovo Teatro Verdi possa essere gestito con tale sciatteria e approssimazione. Chiediamo al sindaco quanto viene speso per la manutenzione degli impianti e la cadenza con la quale vengono effettuati controlli e manutenzioni, perché appare davvero incredibile che si debbano aspettare le ore strettamente precedenti gli eventi per effettuare le verifiche e rendersi conto che l’impianto di condizionamento è andato irreversibilmente in avaria (cosa peraltro ampiamente prevedibile, dato il risalente malfunzionamento). Tra l’altro, i tempi lunghi previsti per il ripristino della situazione rischiano di far saltare gli eventi dei prossimi mesi, fino a mettere in discussione la realizzazione della prossima stagione teatrale.
Il sindaco e l’Amministrazione, su questi danni d’immagine e su questi disagi procurati agli operatori culturali, devono dare spiegazioni.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi