ROMA – “Si è da poco concluso presso il Mise il tavolo sulla vertenza Tecnomessapia e grazie all’impegno del Governo e del Vice Ministro Teresa Bellanova in persona sono stati ritirati i licenziamenti l’azienda ha ritirato i licenziamenti, i lavoratori potranno accedere ad un ulteriore anno di cassa integrazione e Leonardo si è impegnata a formulare nuove proposte di commessa per il futuro. Tutto questo, però, a patto che Tecnomessapia diventi realmente un’impresa e non rimanga semplicemente un’azienda con sede legale in uno studio di consulenza e priva di un proprio stabilimento. C’è una bella differenza, infatti, tra un’impresa produttiva e radicata, dotata di un proprio stabilimento e con un management ed una proprietà attenti e capaci di reinvestire gli utili in innovazione di processo e di prodotto e un’agenzia di intermediazione di manodopera la cui proprietà ha tenuto per sè tutti gli utili maturati in questi anni di commesse da Finmeccanica scaricando i lavoratori quando queste commesse sono finite. L’intervento del Governo, quindi, non solo è servito a mettere in sicurezza i lavoratori che rischiavano di andare a casa, ma anche a chiarire che questo tavolo non ha la finalità di soddisfare il business di qualcuno, ma quello di salvaguardare maestranze e lavoratori e dare una mano affinchè si sviluppi un modo di fare impresa per davvero sano e capace di arricchire il sistema industriale del territorio e non solo le tasche di qualcuno.”
On.Elisa Mariano