Tempietto di S. Giovanni al Sepolcro chiuso il giovedì, Giuffrè: “Stiamo lavorando per tenerlo aperto tutti i giorni. Stato di impasse invece sugli scavi”

BRINDISI – Fatta eccezione per Palazzo Nervegna, aperto tutti i giorni della settimana, gli altri monumenti brindisini di proprietà comunale restano chiusi il giovedì: situazione che in verità accomuna un po’ tutte le realtà italiane ed europee. Così, capita spesso di vedere immagini di gruppi di turisti che, recandosi di giovedì presso il visitatissimo Tempietto di S. Giovanni al Sepolcro, si imbattono nel portone chiuso.

Un’immagine oggettivamente antipatica, frutto però delle esigenze del Comune di rispettare il giorno di riposo settimanale. A Palazzo di Città, però, si sta lavorando affinché almeno il tempietto, per l’importanza che riveste, possa essere aperto – così come avviene per Palazzo Nervegna – sette giorni su sette.

Sulla vicenda interviene il Commissario prefettizio Santi Giuffrè: “Intanto non è vero che ieri i monumenti erano chiusi. Riguardo alla chiusura del Tempietto di S. Giovanni al Sepolcro nella giornata di giovedì, questa è frutto della vecchia impostazione che prevede la sua chiusura per un giorno alla settimana. Stiamo lavorando per vedere di tenerlo aperto tutti i giorni. Bisogna solo trovare una formula differente per garantirne l’apertura, magari coinvolgendo anche il personale dell’Associazione Le Colonne, che ha offerto la propria disponibilità in tal senso. Siamo davanti ad un meccanismo di accoglienza che sta partendo adesso, che si sta irrobustendo con il passare delle settimane e che fisiologicamente ha bisogno di essere migliorato”.

In merito all’annunciata convenzione tra il Comune e la Soprintendenza per una più efficace gestione dell’area archeologica di S. Pietro degli Schiavoni (che preveda anche aperture pomeridiane), invece, si registrano intoppi legati alla interlocuzione tra la Soprintendenza ed i sindacati: “Grandi passi in avanti non ce ne sono: la Soprintendente deve ancora affrontare la questione con i sindacati. La settimana prossima ci incontreremo e vedremo di definire la questione una volta per tutte”, conclude Giuffrè.

Andrea Pezzuto

 

 

 

 

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