LECCE – E’ Partita dall’ex Manifattura Tabacchi di Lecce la prima serata della diciassettesima edizione di Lecce Fashion Weekend.
Moda, nuove tendenze, connubio tra artigianalità e tecniche sofisticate ideate da stilisti italiani del centro e suditalia , il tutto rigorosamente made in Italy.
Ideato e organizzato dall’Agenzia Alta Voce di Elisabetta Bedori, madrina indiscussa di stile e fashion style, supportata da Rossano Giuppa (coreografo e regista), Mimmo Cionfoli (coordinamento backstage), Fabrizio Vetrugno (supporto tecnico), Vincenzo Longo (coordinamento tecnico logistico) e dulcis in fundo la giornalista di moda di LA7 Cinzia Malvini.
Apre la kermesse la collezione ATIKA di Antonio Franco la cui collezione abbraccia da sempre femminilità e bellezza che non conosce barriere del tempo. Un viaggio dagli anni 30 agli anni 50 fatto di impeccabili tagli sartoriali e l’attenta ricerca dei preziosi tessuti vintage dalle texture irripetibili. Un mondo unico ed intimo quello dello stilita Antonio Franco, uno stilista dal grande gusto per il bello che vi aspetta nel cuore di Lecce in via Rubichi.
E’ poi il turno di Annalisa Di Lazzaro che non il mito di Artemide crea una collezione dal mini al long dress. Un viaggio tra stampe floreali romantiche e tessuti rigidi che danno struttura alle forme per una raffinata femminilità, accostati a trasparenze e leggerezza del tulle, dai toni scuri dei dettagli e ricami che simboleggiano la natura ribelle e indipendente di una donna emblematica e forte
Un romanticismo che lascia spazio al Rock Celebration di Antonio Tarantino. Una collezione la sua fatta per rompere gli schemi donando una rottura al classico elegante. Una collezione senza regole fisse. Infrangere le regole o ignorarle?…La vera trasgressione è, come dice lo stesso stilista, inventare nuove regole per poi infrangere anche quelle.
Dal rock ad una direzione tridimensionale attraverso ritagli, giochi volumetrici è il turno di Annarita Polito. Superfici che si allargano e si restringono come elastici sciogliendosi in strutture morbide dal moto ondulatorio. Colori di tonalità decise accompagnati da toni neutri ai quali vengono abbinati nuance accese.
Con Natascha Wanvestraut si assiste invece ad una vera e propria fuga surreali, quasi onirica in un giardino segreto. Una fuga dl mondo urbano per rintanarsi in un posto speciale, fatto di fiori, dove il tempo si ferma e la propria immaginazione è libera di volare. Il punto di riferimento è animale e floreale, una combinazione di stampe personalizzate, colorata e audace come inno alla giocosità dell’estate. Il motivo a giraffa si alterna e si unisce ad una valanga di fiori bianchi e neri.
Suggestiva ed emotivamente sentimentale lo spazio di LJO la cui collezione si ispira alla guerra, alle donne soldato e al desiderio di pace. Sono questi i motivi a cui si ispira la stilista Annalisa SURACE la cui collezione incrocia elementi maschili e femminili nella maniera in cui lo spirito rigido e militare si lascia attraversare da quello più emotivo. Capispalla strutturati o di forme esagerate che si alternano ad abiti mordivi che non segnano la figura, i pantaloni dal taglio maschile a gonne sfrangiate . Tessuti a base nera ripresi dal guardaroba come il gessato o lo spigato, ravvivati dal rosso, bianco e verde militare. Altrettanto nobili le fibre utilizzate come la seta, lane pregiate e cashmere. Le cappe in cashmere sono grandi manti per proteggere l’anima e sui maglioni spunta qualche fiore per mantenere viva la speranza di una nuova vita.
La stilista è destinataria del premio LFW 17 la cui nomina ricade sulla scelta di produrre capi recuperando tradizioni artigianali antiche, come tessuti realizzati interamente a mano con lavorazione a telaio.
Concludono la kermesse ldl studentesse designer del corso in fashion designer della CALCAGNILE ACADEMY che con la CODE collection si ispirano al concetto di identità attraverso un opera di restyling di capi già esistenti. Una contrapposizione del bianco e nero che rappresentano l’io reale e quello immaginario, il tutto in un sogno portato sulle spalle come desiderio di cambiamento. La seconda collezione dell’accademia, edita dal corso di modellistica integrata, ispirata alla genialità di Giotto, Leonardo da Vinci e Dalì vede una collezione dove illusione ottica, impulso, forza inconscio e sogno si traducono in geometrie irregolari, forme e volumi in un turbinio di creatività e fantasia sfrenata.
Tra gli ospiti illustri di questa prima parte del LFW Edoardo De Giorgio, capo ufficio della Maison Gattinoni di Roma che consegna il premio offerto da OTTICA SALOMI ad Antonio Tarantino; Michela Zio, giornalista e direttore artistico del “Time Contemporary Fashion Award” della fiera White di Milano e tanti altri illustri del fashion world.
Un “appuntamento nell’appuntamento” tra moda tout court e moda capelli spiega Elisabetta Bedori, dove la fusione di due importanti settori che abbracciano costantemente il mondo fashion. “Non è stato facile, poiché è una categoria molto impegnata anche nei sabati e nelle domeniche di tutto l’anno con continui aggiornamenti ma il coraggio di questi hair stylist di esserci per la prima volta distingue le loro personalità, l’entusiasmo e la voglia di misurarsi, qualità imprescindibili dei grandi imprenditori. Il Sud non ha nulla da invidiare al Nord in fatto di talento, afferma la Bedori ma deve altresì imparare a credere in se stesso, a investire nel proprio lavoro sul proprio territorio.
Ragion per cui sono presenti al LFW grandi personaggi della moda, perché possano trasferire l’esperienza e la volontà di crederci, oltre a quella di creare occasioni altrimenti difficili. E questi ospiti rimangono sempre stupiti di quanto talento siamo ricchi, di quanto ci sia da scoprire e da fare.
Secondo appuntamento per questa sera con altre collezioni di stilisti italiani del sud italia per poi festeggiare tutti al Womb di Lecce la fine delle sfilate “e, soprattutto, il compleanno del nostro prestigioso ospite Beppe Angiolini
LFW è anche una grande e splendida famiglia”, conclude l’ideatrice di LFW. “Su questo valore aggiunto rimaniamo orgogliosamente e meravigliosamente del Sud”.