BRINDISI – Nella mattinata i parlamentari del PD on. Elisa Mariano e sen. Salvatore Tomaselli hanno incontrato il Prefetto di Brindisi Dott. Annunziato Vardé. Nel corso dell’incontro i due parlamentari hanno manifestato al Prefetto le proprie preoccupazioni sulle crescenti tensioni che stanno caratterizzando nelle ultime settimane il tessuto industriale brindisino ed, in particolare, il rapporto tra le grandi aziende e l’indotto.



Nell’occasione gli esponenti del PD hanno espresso al Prefetto gratitudine ed apprezzamento per la generosa ed efficace opera di mediazione che, in alcune delicate vertenze, ha già portato a soluzioni positive volte sia alla salvaguardia dei posti di lavoro in causa che alla soluzione di controversie tra le stesse aziende dell’indotto. Attività che proseguirà anche nei prossimi giorni con eguale impegno.
Tali vicende, però, a parere dei parlamentari PD, meritano una riflessione non più rinviabile sullo stato dei rapporti tra grandi imprese e tessuto produttivo locale, troppo spesso alle prese con vere e proprie “guerre fratricide” per poter concorrere alla assegnazione di un appalto o di una commessa nel settore energetico, chimico o aeronautico. Ciò avviene, da tempo ormai, sia per una cronica difficoltà di una parte delle imprese locali a diversificare le proprie attività, sia per un sempre più strutturale ricorso a procedure al massimo ribasso adottate dalle aziende committenti: procedure che, in uno con processi di qualificazione delle imprese fornitrici non sempre trasparenti, stanno producendo guasti profondi nella stessa vita delle piccole e medie imprese locali e dubbi sulla stessa qualità delle opere e dei servizi affidati, in alcuni casi oggetto anche di interventi della stessa magistratura.
“Anche alla luce di tali considerazioni – dicono i parlamentari – sosteniamo con forza la necessità di un momento di confronto nei prossimi giorni tra istituzioni locali, forze sociali e grandi imprese presenti sul territorio. A tale confronto, per parte nostra, impegneremo, nelle modalità che saranno possibili, la presenza dello stesso governo nazionale”.




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