Il prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, ha avviato la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale di Erchie in seguito alle dimissioni irrevocabili dell’ex sindaco Pasquale Nicolì, coinvolto insieme alla sua Giunta in un’indagine. Le dimissioni sono state presentate il 23 febbraio scorso e il prefetto ha applicato le disposizioni del testo unico degli enti locali.
Il provvedimento prevede la sospensione temporanea del Consiglio Comunale, in attesa del decreto del presidente della Repubblica, e la nomina di un commissario prefettizio. Quest’ultimo incarico sarà affidato ad Antonio Giaccari, viceprefetto vicario presso la prefettura di Lecce.
Le dimissioni di Nicolì sono state formalizzate dopo il terremoto giudiziario che ha colpito Erchie all’inizio del 2024. Il 9 gennaio, il sindaco e l’assessore Vito Oronzo Bernardi erano stati posti ai domiciliari in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare. Nicolì era stato sospeso dal prefetto in base alla legge Severino. L’indagine coinvolge anche il vice sindaco e un’assessora, che devono rispondere di vari reati, tra cui concussione, atti persecutori, abuso d’ufficio e falsità ideologica.