Tutti noi viviamo giorni difficili, di ansia, di preoccupazione e di sacrifici, e ognuno di noi fa la sua parte in questo grande gioco di squadra. C’è chi lo fa prestando massima attenzione a quelle che sono le prescrizioni del Governo, chi tali prescrizioni le prende un po’ più alla leggera. Poi ci sono “i servizi essenziali”, cosi come vengono indicati dai vari D.P.C.M. che si susseguono da qualche tempo e che vorrebbero essere sempre più restrittivi nelle intenzioni del nostro Presidente del Consiglio. Tra questi servizi ce ne uno essenziale e imprescindibile: il servizio sanitario. In questi giorni, tutto il mondo, non solo gli italiani, ammira l’incommensurabile lavoro che i nostri medici, infermieri e tutti gli operatori della sanità italiana stanno svolgendo per sopperire alle infinite richieste di aiuto. Combattono quotidianamente un rischio molto più grande di quello che la professione deontologicamente impone loro. Sia per la mole di lavoro che devono affrontare sia per la situazione in cui devono coraggiosamente operare. E’ quanto avviene, anche e soprattutto, per gli operatoti del 118. Se è vero, come è vero, che stiamo combattendo una guerra, e ancor peggio la stiamo combattendo contro un nemico invisibile, loro sono l’avamposto di questo miserabile conflitto. Loro sono quelli che dopo aver soccorso un paziente non hanno la possibilità di gioire per aver scampato il pericolo, perche in realtà non lo sanno, come non sanno cosa porteranno in dote alla prossima richiesta di aiuto, come non sapranno comportarsi al rientro nelle proprie abitazioni, quando i figlioletti chiederanno loro un abbraccio o un bacio. Quanto onore dobbiamo noi tributare loro perche ci stanno difendendo dal nemico, con poche armi, a volte senza, rischiando la vita loro e dei propri cari? Perché ci siamo ridotti cosi? Perché il Governo, la Regione, le ASL stanno arrivando tardi? Mentre la gente muore o rischia la vita. Non chiediamo gli ausili di protezione necessari per noi cittadini, ma almeno per chi è al fronte, per chi combatte al nostro posto, per chi ci cura, per tutti gli altri operatori che garantiscono quei “servizi essenziali” che il Presidente Conte ci elenca intorno alle dieci di sera a reti unificate. Non è possibile ancora dopo tanti giorni di contagi, di morti, di restrizioni, di sacrifici, da parte di Asl e Ospedali vari bandire gare su Empulia, il portale per il sistema degli acquisti di beni e servizi della Regione Puglia, per acquistare i famosi D.P.I., ovvero Dispositivi di Protezione Individuale. Perché gare di acquisto? Sia pur con i crismi dell’urgenza, ma pur sempre gare, che potranno avere mille ritardi, che potranno avere mille conseguenze burocratiche, che potranno solo far perdere del tempo, e in questo caso il tempo non è denaro, ma è vita. Allo Stato abbiamo chiesto una regia unica per uniformare gli interventi di contrasto al Coranavirus sull’intero territorio nazionale, perche non possiamo avere anche in Puglia una voce autorevole che dia alla Sanità regionale una direzione unica? E che possa innanzitutto garantire sull’intero territorio chi combatte in prima linea? E’ di ieri la notizia che in provincia di Lecce gli operatori del 118, e le relative ambulanze, rischiano di fermarsi proprio per la carenza dei Dispositivi necessari. Se questo accadrà a Lecce, immagino che possa accadere altrove, e sarebbe la resa, il disastro. Noi cittadini, operatori o no di “servizi essenziali”, ci stiamo provando, ce la stiamo mettendo tutta per superare il lungo e difficile momento, e ci crediamo con convinzione che “Andrà Tutto Bene”, ma sappiamo riconoscere i nostri angeli, e siamo convinti che senza di loro non ce la potremo mai fare.
TIBERIO SACCOMANNO
Dirigente – Fratelli d’Italia
Verissimo si sta perdendo troppo tempo in cose futile …..non c’è tempo …… bisogna agire è l unico modo per sconfiggre questo virus…..e poi fatemelo dire è disdicevole che 2020 non ci siano prodotti sanitari essenziali come le Masherine ….
D.P.I = SALVAVITA PER GRANDI MEDICI INFERMIERI E OPERATORI E OVVIAMENTE È UN GRANDE CERCHIO PER FAMIGLIARI ….PER ASSISTITI…..NON SI PUÒ ATTENDERE L ARRIVO DEI DISPOSITI IN CIRCOSTANZA DI EMERGENZA…..😥
Più attenzione da parte del governo affinché non ci sia una carenza sulle priorità salutari. Premiamo la salute nostra e quella di tutti. Aiutiamoci in questo brutto momento e saremo noi tutti insieme a tramutare quel Andrà tutto bene in Siamo felici di riabbracciarti.
Come al solito parli e ti esprimi in modo chiaro è molto trasparente … chi meglio di te avrebbe potuto esprimere tale equilibrio x tutta la comunità italiana ..
👏👏👏👏bravo Tibberio