Tiziana Rizzo: appello per il rientro in classe a settembre

Appello per il rientro in classe a settembre.
I nostri bambini e le nostre bambine i nostri ragazzi e le nostre ragazze dalla data del 9 marzo scorso ad oggi sono costretti a dover subire e a vivere passivamente situazioni di incertezza legate al mondo della scuola.
In presenza,a distanza ?
Vero è che la pandemia ha colto tutti impreparati
.Si è affrontata nella prima fase con i pochi strumenti messi a disposizione ed è stata gestita discretamente .
Si è avuto il tempo per poter affrontare e studiare la situazione ma è stata gestita con investimenti sbagliati, non dico eresie.
Ma ora non si deve perdere più tempo.
Ben venga l’ordinanza ultima di Emiliano che per due settimane recita che le lezioni proseguiranno in
DDI e non in presenza vista la grave situazione della nuova variante inglese.
Rendiamoci conto però che i ragazzi hanno bisogno di certezze e di stabilità,non sono dei burattini che possiamo muovere a nostro piacimento.La proposta che lancio è quella che gli studenti di ogni ordine a grado rimangano in DDI fino al termine di questo anno accademico.
Non ha senso far vivere questa instabilità ai nostri ragazzi.Si vogliono vaccinare i docenti.. questo va bene..ma il problema non si risolve lo stesso perché per un eventuale rientro in classe sappiamo bene che i minori sotto i 16 anni non possono fare il vaccino .I focolai nascono negli ambienti al chiuso pur usando tutte le misure di prevenzione.Le statistiche parlano chiaro..Non c’è un giorno dove non c’è un caso di positività per chi ha frequentato la scuola in presenza.Questa è la realtà.I medici sanno perfettamente che una delle forme di prevenzione per contenere il contagio è quella di fare il tampone a giorni alterni agli studenti che non sono in età per poter fare il vaccino.E quindi ? Possibile che non si è investito e si continua a non voler investire su
questo? Non sono state trovate soluzioni per permettere agli studenti di poter stare in classe in sicurezza , non sono stati potenziati i trasporti,non si è investito nel fare i tamponi a giorni alterni..e poi pretendiamo che le famiglie e i ragazzi siano sereni?
Il pasticcio è stato fatto ma dobbiamo guardare avanti perché noi adulti dobbiamo tutelare contemporaneamente il diritto allo studio , il diritto alla salute ed il benessere psico fisico dei nostri ragazzi.La soluzione ,l’unica che io vedo è quella di continuare ormai fino alla fine di questo anno scolastico le lezioni in DDI con l’impegno da parte delle istituzioni di attuare misure serie di prevenzione per permettere il rientro in presenza in sicurezza del nuovo anno scolastico..
I ragazzi ormai sono consapevoli, non succede nulla se per altri tre mesi seguono le lezioni da casa.Non
diventano ne asini ne pazzi.Ma in
questo modo tuteliamo la loro salute e delle loro famiglie,conteniamo la diffusione del virus sperando nelle grazie del Signore di poter fare al più presto tutti il vaccino.
Spero che il mio appello diventi virale e venga accolto. Abbiamo tutti lo stesso desiderio di riprendere a poter vivere la nostra quotidianità ma lo dobbiamo fare con coscienza e senso di responsabilità .
Sara ‘ la volta buona ?
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo
Pedagogista Mediatrice Familiare
Presidente Nazionale INAMEF

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