BRINDISI – E’ tornata ad incatenarsi al cancello di Palazzo di Città la signora Antonia Cascione, 61 anni, la donna di disabile che lo scorso 16 luglio aveva fatto altrettanto, chiedendo di essere ricevuta dal sindaco Riccardo Rossi.
Si tratta di una donna che risiede in via Spadini, al rione Sant’Elia di Brindisi e la sua storia è conosciuta ai più. La Cascione, infatti, è prigioniera in casa, dalla quale non riesce ad uscire perchè priva di ogni ausilio per i disabili. La donna, oltre ad essere disabile e costretta su una sedia a rotelle, è anche obesa e questo le crea disagi e difficoltà enormi.
Quindici giorni fa fu ricevuta dall’assessore Tiziana Brigante, ma evidentemente non è rimasta soddisfatta nelle sue richieste. D’altra parte, si sa che la questione casa presenta enormi criticità e non è di semplice soluzione. Oggi, la signora Cascione insiste nel voler parlare con il primo cittadino. Solo allora – ha detto – toglierà le catene.
Intanto, sul posto, anche in questa occasione, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale.
Vorrei evidenziare come la signora Chiascione negli ultimi giorni abbia parlato in diverse occasioni col Sindaco, col Vice Sindaco, con l’Assessore ai lavori pubblici, con l’Assessore al bilancio e con l’Assessore agli affari legali. La sua situazione è stata esaminata per due volte dalla Giunta e ieri è stata trovata una prima soluzione transitoria al complesso problema della signora. La casa popolare già assegnata alla signora Chiascione è stata occupata abusivamente e l’Amministrazione ha già intrapreso il dovuto iter giuridico per risolvere la controversia.