Tribunale: avvocato e praticanti ‘cacciati’ da un ufficio pubblico

Un avvocato sarebbe stato cacciato venerdì mattina scorso, in Tribunale, mentre con i suoi due praticanti era intento ad espletare attività burocratiche allo sportello dell’Ufficio Notifiche e Protocolli, con il funzionario incaricato. Il tutto, con mascherine e distanza prevista dalla legge. Aveva quasi finito quando, mentre attendeva la ricevuta di rito, è sopraggiunta nello stesso ufficio un’altra funzionaria che ha chiesto ai praticanti cosa ci facessero nell’ufficio e, pare senza nemmeno attendere risposta, avrebbe iniziato a gridare, gesticolando animatamente, contro il procuratore e i suoi collaboratori, cacciandoli. L’avvocato avrebbe chiesto spiegazioni, ricevendone altre invettive. E nel mentre i legali attraversavano l’uscio per abbandonare la stanza, la funzionaria avrebbe sbattuto violentemente la porta colpendo uno di essi alla schiena. Quest’ultimo ha dovuto richiedere l’intervento di un’ambulanza, date le sue difficoltà deambulatorie e le sue condizioni sono in corso di accertamento presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di Polizia per accertare le dinamiche dell’accaduto, ma pare che all’arrivo delle forze dell’ordine, la funzionaria si fosse dileguata. Oltre ai praticanti, anche l’avvocato che stava, per legge, svolgendo le proprie mansioni, è stato costretto ad uscire ed ha dovuto pagare i contributi ministeriali nel corridoio, non potendo accedere più nella stanza. Proprio stamattina e’ stata sporta formale denuncia nei confronti della funzionaria.

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