BRINDISI – Ecco la tanto attesa ciliegina sulla torta (ammuffita).
Non ci facciamo mancare davvero nulla a Brindisi. E’ la grottesca situazione – per usare un eufemismo – che ha vissuto questa mattina un nostro lettore.
L’autore della segnalazione ci ha spiegato che, stamane, alzando la tavoletta del water si è accorto della presenza di un topo in fondo al sanitario. Da precisare che lo sventurato protagonista della vicenda abita in pieno centro, al primo piano, vicino via Cristoforo Colombo, nei pressi di Porta Mesagne. “Abito qui da 20 anni, ma è la prima volta che vedo una cosa simile”, ci ha raccontato.
Accortosi, insomma, della tragicomica situazione, ha immediatamente denunciato il fatto al Comando dei Vigili Urbani di Brindisi, per chiedere il servizio di derattizzazione. Ma gli uomini della Municipale gli hanno comunicato che per questo tipo di situazione è l’Ecologica Pugliese a doversene occupare. E qui casca l’asino.
“Se ne dovrebbe occupare l’Ecologica ma, data la situazione in cui versa, non si aspetti nulla da loro, purtroppo”. Così i vigili all’autore della denuncia, al quale hanno anche riferito che loro stessi da giorni starebbero cercando di mettersi in contatto con la ditta di Capurso, ma invano.
Sta di fatto che il topo in questione, nel frattempo, è risalito da dove era arrivato, ma certamente non sarebbe stata una bella cosa ritrovarselo a spasso per casa. Ma è altrettanto assurdo che chi dovrebbe intervenire in questi casi è completameente latitante, salvo poi fare ricorsi avverso le contestazioni della Amministrazioni (che puntualmente vince, ndr). E’ evidente anche che il proliferare in città di ratti, scarafaggi e simili è la naturale conseguenza di una situazione igienico sanitaria ormail al collasso, frutto di inadempienze continue da parte della ditta incaricata.
Rifiuti, sporcizia ed ora anche topi all’interno delle nostre case: ecco la cartolina perfetta di una città sempre più in drammatica discesa. Brindisi, ancora un volta, paga dazio per l’inefficienza di chi non adempie al proprio compito.
Ora, il nostro lettore si dovrà munire di un dispositivo che blocca l’entrata del roditore dallo scarico del W.C. (v. foto in allegato, ndr).
Ed anche questa ‘novità’ possiamo ‘spuntarla’ come esperienza già vissuta in quel di Brindisi.
Tommaso Lamarina Redazione |