Il Liceo Artistico Musicale Simone Durano partecipa in maniera creativa all’edizione 2018 della Notte dei ricercatori con la presentazione del video ἐνέργεια (Energheia), l’indagine visiva sulle trasformazioni e sul movimento continuo della natura e della materia. Il progetto video, presentato dalla Dott.ssa Giovanna Nisi e dal prof. Gaetano Leone nell’aula Magna dell’Uni-Salento il 28 settembre a conclusione della giornata interamente dedicata alla ricerca, è il frutto dell’attività laboratoriale svolta in classe dai docenti e dagli alunni, nato dall’analisi delle diverse forme energetiche presenti in natura. Dello studio scientifico il movimento e la trasformazione sono stati individuati come principio energetico caratterizzante le cellule, le nano-particelle della materia, fino ad arrivare ai fenomeni fisici dell’aurora boreale che si presentano come veri e propri avvenimenti con cui possiamo cogliere l’arte nella natura. Immagini sperimentali legate alla scienza si susseguono per visualizzare le modifiche dell’immaginazione. Il movimento rotatorio come elemento generatore di energia, il pullulare continuo delle particelle attorno ad una posizione fissa; un flusso continuo di immagini sperimentali tra arte e scienza che connettono il mondo e ne anticipano la dimensione tra cielo e terra nel mondo fenomenico. Dal movimento esterno cinetico della rotazione, agli impulsi interni della materia organica e inorganica. L’intervento mette in evidenza la partecipazione e la trasformazione dell’arte attraverso il processo creativo applicato ai contenuti della scienza; moti interni ed esterni comuni all’anima, alle cose, al mondo. La creazione come momento intellettivo ed energetico, stimolata dagli impulsi celebrali di vitale importanza, al pari del processo scientifico. Gli studenti dell’indirizzo artistico sono stati seguiti nella ricerca e realizzazione di immagini in sequenza tenendo conto dello studio della forma e del colore delle immagini scientifiche, insieme al contributo degli studenti dell’indirizzo musicale nella scelta delle musiche e nella sincronizzazione della traccia audio e video. Le sequenze animate determinano le trasformazioni visive di forme e colori secondo la scansione del movimento cinetico, fotogramma per fotogramma, come forma di energia creativa operata dalla fantasia. Il processo di trasformazione insito nella natura si manifesta nei procedimenti utilizzati dall’uomo nell’arte, da un orizzonte comune fonte di inesauribile ispirazione: l’energia creativa. Il progetto è stato coordinato dai docenti Barbara Arrigo e Maria Antonietta Epifani in collaborazione con il centro ENEA di Brindisi. Il programma delle attività organizzate presso la Cittadella della Ricerca di Mesagne, nell’ambito della stessa iniziativa, costituisce una grande opportunità anche per un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Leo e del Liceo Classico Marzolla. Una lectio magistralis davvero interessante e coinvolgente quella tenuta dal Prof. Maurizio Prato su “Sinergie fra Chimica e Nanotecnologie: possibili soluzioni a sfide impossibili”. Praticamente un inno alla CHIMICA, una disciplina dalle mille sfaccettature che deve essere studiata e amata ma che, spesso, è odiata dagli studenti solo perché non viene insegnata bene e non si riesce a trasmetterne la passione. La Chimica è alla base della Ricerca, come sostiene il Prof. Prato, e senza ricerca non c’è futuro. In tutto quello che ci circonda c’è Chimica. Anche le emozioni sono Chimica. A seguire i ragazzi hanno potuto incontrare in videoconferenza alcuni illustri ricercatori pugliesi, sparsi per il mondo, che hanno dialogato con i ragazzi sui loro studi, le loro esperienze all’estero, la loro passione per la Ricerca, filo conduttore delle loro scelte di vita. Il Dirigente Scolastico Carmen Taurino – come sempre – esprime il suo parere favorevole nella realizzazione di progetti ampiamente condivisi dalla comunità scolastica, con la partecipazione degli attori del territorio, la cui prerogativa principale è orientata verso la crescita formativa degli studenti. Le esperienze partecipate e integrate diventano momenti costruttivi di riflessione, che possono favorire il processo di consapevolezza dei nostri giovani impegnati nella costruzione del proprio progetto di vita, per offrire loro strumenti di supporto nella scelta orientativa e professionale. Barbara Arrigo