BRINDISI – Il 25 febbraio scorso, nella sala M. Marino Guadalupi del Comune di Brindisi, si è tenuta la prevista riunione del Tavolo per lo sviluppo economico del territorio. Erano presenti tutti i rappresentanti Istituzionali e sociali territoriali: Confindustria, Camera di Commercio, CNA, ASI, il presidente dell’autorità di sistema dell’Adriatico meridionale, Ance e le Segreterie territoriali di CGIL, CISL e UIL, con il sindaco Rossi e la giunta comunale. Dopo anni di sollecitazioni e richieste di incontro, soprattutto da parte nostra, si è discusso nel merito delle problematiche economico-sociali che attanagliano il sistema industriale brindisino, condividendo la necessità di fare fronte unico per condividere, superare e concretizzare azioni di sviluppo e di crescita del territorio provinciale.
Nell’intervento introduttivo il Sindaco Rossi ha relazionato alcuni settori strategici del territorio: l’aerospazio, l’energetico, il chimico, quello edile, la Cittadella della Ricerca e l’Università che presentano le condizioni potenziali per permettere il loro rilancio, coinvolgendo aziende internazionali interessate ad investire a Brindisi con progetti industriali all’avanguardia. La UIL ritiene che nell’area industriale ci sono tutte le condizioni infrastrutturali per realizzarli. Nella discussione si è evidenziata l’importanza delle Zone Economiche Speciali in cui i progetti, già da ora, sono cantierizzabili a fronte di importanti disponibilità economiche fruibili nell’immediato. Così come, richiamata negli interventi, si sente più che mai la necessità di più sinergia ed unità di intenti tra Istituzioni pubbliche locali e regionali ed i rappresentanti del mondo produttivo, fondamentale per non perdere l’ennesima opportunità di fare il bene della nostra collettività. Il PUG ed il Piano regolatore portuale, in fase di avanzata discussione ed approntamento, sono le altre direttrici fondamentali su cui bisogna avere massima attenzione ed interessamento. Sono stati calendarizzati tavoli permanenti territoriali, composti da esperti dei settori citati all’inizio, per dare conferme certe degli impegni assunti nella riunione. Per realizzare il cambiamento e diversificare la filiera produttiva, utilizzando nuove tecnologie, è necessario pianificare con precisione investimenti mirati. Riteniamo che nella riunione è stato fatto un primo passo. Dobbiamo tutti insieme costruire il futuro del nostro territorio per rispondere alla crescente disoccupazione ed alla povertà dilagante. Non si può continuare a chiedere la chiusura delle aziende per poi chiedere tutele occupazionali.
Licchello Antonio