Le OO.SS. scriventi, avevano già espresso pochi giorni fa sul tavolo di crisi con sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi , Sindaci e Parlamentari locali, le forti preoccupazioni per la grave situazione che investe tutti i comparti economici e produttivi della provincia e la città di Brindisi, in particolare modoil settore industriale.
Alla luce del comunicato stampa dell’ ENEL del 23/02/2022nel passaggio in cui Enel afferma: “per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica del Paese, permettendo la chiusura delle centrali a carbone entro il 2025 e promuovendo gli investimenti necessari di tecnologia flessibile per garantire le condizioni di adeguatezza e sicurezza del sistema elettrico nazionale”, la società elettrica non lascia spazio ad interpretazioni, ma fa facilmente intuire, che il sistema elettrico della macro-area di Brindisi non ha attualmente necessità di ulteriore capacità a gas, tutto ciò comporterà la cancellazione del progetto Enel di realizzare una centrale a turbogas ovvero la perdita di milioni di euro di investimenti.
In questa fase si rende ancora più necessario un intervento del Governo e dei vari Ministeri competenti,al fine di avviare un percorso di riconoscimento di Brindisi come area di crisi complessa.
È necessario attivare tutti gli strumenti legislativi,ordinari e straordinari , va impressa un’accelerazione sui Contratti istituzionali di Sviluppo, accordi di Transizione, progetti dedicati per Brindisi, con l’ausilio del PNRR, costituzione di una zona franca, ecc..
Le scriventi sono pronte a intraprendere tutte quelle iniziative tese alla salvaguardia del territorio, dei lavoratori al fine di evitare una ecatombe sui livelli occupazionali già fortemente compromessi.
Pagliara Massimo-Sciurti Davide – Saponaro Ercole –Flores Damiano –
CISAL CONFSAL CONFINTESA UGL