OSTUNI – Sospesa la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande di un bar di Ostuni per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
Tale provvedimento è conseguenza della proposta avanzata dagli stessi poliziotti del Commissariato della Città Bianca che, in data 10 aprile, a seguito dell’intervento all’interno del bar, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, il titolare dello stesso, trovato in possesso di 12 “birillini” termosaldati di cocaina, ben occultati all’interno di una macchinetta cambia-monete posta nel locale adibito ad ospitare le slot machines, oltre ad ulteriore materiale per il confezionamento delle singole dosi.
Inoltre, sempre gli stringenti controlli cui il locale, assieme ad altri della zona, è stato sottoposto, avevano consentito di riscontrare la presenza tra gli avventori di numerosi pregiudicati del posto, già noti alla giustizia per possesso e detenzione di droga ai fini di spaccio nonché per reati associativi di stampo mafioso.
La continuità nel tempo delle verifiche da parte della Polizia di Stato, pertanto, ha permesso di confermare la circostanza secondo la quale il bar era divenuto abituale punto di ritrovo per la realizzazione di loschi interessi connessi al mercato locale dello stupefacente, divenendo così un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Quindi, il Questore di Brindisi ha decretato la chiusura del bar per 15 giorni con la conseguente sospensione della licenza.
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