“Un viaggio di riflessione e di speranza: la mia esperienza nella Casa Circondariale di Lecce

Quando mi è stata offerta l’opportunità di condividere la mia storia nella casa circondariale di Lecce, ho accettato con umiltà e determinazione. Per me, non si trattava solo di parlare del mio percorso personale – dall’essere alunna di un Cpia a diventare studentessa universitaria e infine scrittrice – ma di portare un messaggio di speranza e di cambiamento attraverso l’importanza dell’istruzione e della cultura.

Entrare a scuola per me non è mai stato solo un obbligo, ma un rifugio, un luogo dove ho imparato a pensare in modo critico e a agire responsabilmente per il mio bene e per quello della comunità che mi circonda. È stato come entrare in un centro benessere per la mente, dove la bellezza della cultura mi ha resa libera di discernere il bene dal male.

Durante le ore trascorse insieme ai detenuti, ho posto loro una domanda semplice ma fondamentale: “Quanto ha influenzato la scuola il vostro percorso di vita?” Le risposte che ho ricevuto sono state toccanti e profonde. Ho ascoltato storie di abbandono precoce della scuola, di persone che si sentivano trascurate e prive di opportunità. Alcuni hanno espresso il rimpianto sincero di come una migliore educazione avrebbe potuto cambiare il corso delle loro vite, evitando scelte che oggi rimpiangono amaramente.

Queste testimonianze mi hanno spinto a riflettere profondamente sulle disuguaglianze nel nostro sistema educativo e sull’importanza di garantire a tutti l’accesso a un’istruzione di qualità. La scuola non dovrebbe essere un privilegio, ma un diritto fondamentale che può trasformare le vite e aprire le porte a un futuro migliore.

Ringrazio di cuore tutti i docenti che ogni giorno portano luce dove c’è buio, che dedicano le loro energie a guidare i giovani verso un cammino di crescita e di realizzazione personale. Il loro impegno va oltre la professione, è una missione di speranza e di cambiamento che merita tutto il nostro rispetto e sostegno.

Sono qui, disponibile per chiunque desideri continuare questa importante conversazione. Insieme possiamo lavorare per costruire un sistema educativo più inclusivo e per offrire opportunità di crescita e di cambiamento a chi ne ha più bisogno.

Grazie a tutti coloro che hanno ascoltato il mio messaggio con cuore aperto. Continuerò a lottare per un futuro più luminoso e più giusto per tutti.

Con gratitudine e speranza,

Maria Idria Sabrina Semeraro

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