BRINDISI – Finalmente una bella notizia, seppure a metà: il Comune di Brindisi, alla luce dei crescenti sfratti per morosità e dell’acquisizione di alcuni immobili confiscati alle cosche (dei quali sei utilizzabili a fini abitativi), ha deciso di metterli a disposizione (in comodato gratuito) di sei nuclei familiari che si trovano in gravi condizioni di necessità e che vedono al loro interno la presenza di minori e di diversamente abili. Certo, la soluzione approntata è temporanea (la durata dell’assegnazione è pari a sei mesi) e provvisoria, dato che la risoluzione strutturale del problema è affidata ad un accordo in fase di attuazione con la Regione che dovrebbe portare alla nascita di un programma di nuove abitazioni da assegnare a beneficiari, nella costituenda nuova graduatoria, nell’ambito del programma coordinato per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa di cui al DPCM 16 luglio del 2009.
Le sei unità immobiliari, comunque, non sono ancora pienamente disponibili: due di esse sono occupate abusivamente, anche se è già partita l’ordinanza di sgombero; una è in fase di presa di consegna; tre sono in fase di ristrutturazione.
La pratica in oggette, già di per sé virtuosa, prevede inoltre una sorta di baratto amministrativo: gli assegnatari degli alloggi, infatti, saranno chiamati a “ripagare” il Comune attraverso la prestazione di servizi di pubblica utilità.
Andrea Pezzuto Redazione |