“La provincia di Brindisi è nella Sanità pugliese la Cenerentola. Forse anche per colpa dell’assenza di un’offerta formativa per i nostri giovani non al pari dei coetanei pugliesi: la Facoltà di Medicina è, infatti, presente a Bari, Foggia, Taranto e ora anche a Lecce. La presenza di facoltà universitarie porta i nostri studenti a formarsi e spesso rimanere altrove.
“Noi a Brindisi non chiediamo l’ennesima Facoltà di Medicina, ma la riorganizzazione e il potenziamento dell’offerta formativa del Polo Didattico ASL Br – Formazione Universitaria e Organizzazione Didattica – con sede in Brindisi presso l’ex Ospedale Di Summa mediante l’istituzione di due corsi di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Fisioterapia e due corsi triennali per Tecnici di Laboratorio e Tecnici di Radiologia.
“Ci risulta che il direttore generale dell’ASL, Flavio Roseto, abbia già dato la sua piena disponibilità, per questo, ai presidenti delle Commissioni Sanità e Istruzione, Vizzino e Metallo, l’audizione in seduta congiunta degli alla Sanità, Rocco Palese, al Lavoro e Formazione Professionale, Sebastiano Leo, dello stesso Direttore Generale Roseto, del referente dell’Ordine, degli Infermieri, Antonio Scarpa, del Referente dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP), Domenica Caterina Argese, del Responsabile del Polo Didattico ASL Br – Formazione Universitaria e Organizzazione Didattica, Sandra Fersini, del Preside della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Alessandro Dell’Erba, perché si possa davvero procedere a una riorganizzazione dell’offerta universitaria a Brindisi.”