Vendemmia dei bambini presso la Masseria Masciullo

BRINDISI – La scuola è appena iniziata ed è già tempo di nuove ed emozionanti esperienze per i bambini quattrenni e cinquenni della Scuola dell’Infanzia dell’I.C. Sant’Elia-Commenda di Brindisi.

Venerdì 21 settembre i piccoli alunni del plesso Modigliani 16 vivranno in prima persona una delle meraviglie che ci regala l’autunno ormai alle porte: la vendemmia.

L’appuntamento è alle ore 10.00 presso la Cantina Masciullo, prima cantina interamente biologica del territorio brindisino,  di proprietà dei coniugi Luciano Zullo e Teresa Dimaglie.

La Masseria Masciullo , un edificio del ‘600 posizionato a  7km da Brindisi,  è il centro di un’azienda biologica di circa 100 ettari occupati da diverse colture che si estendono tra Brindisi e Mesagne, a destra della superstrada per Taranto. Il ruolo principale spetta al vigneto; il vitigno principe è il negramaro a cui si affiancano delle varietà locali e un piccolo appezzamento di Chardonnay, unico vitigno internazionale salvaguardato per le caratteristiche uniche che esprime in questa zona.

La famiglia Zullo-Dimaglie, da sempre contadina e appassionata di viticoltura, ha acquistato la proprietà nel 2006 e, negli anni successivi, ha ristrutturato i vecchi fabbricati impegnandosi anche a migliorare circa 45 ha di vigneti circostanti, il tutto partendo dallo studio, dalla cura e dal rispetto del terreno e delle viti.

Nel 2013 la decisione di realizzare, all’ interno della masseria, un piccolo ed innovativo impianto di vinificazione. L’80% della produzione di uva è venduta e nella cantina si lavora solo una piccola quantità di prodotto con una cura maniacale. Lo scopo principale è, infatti, quello di trasformare modeste quantità di uva, sperimentando diverse tecniche di vinificazione al fine di ottenere vini puri, ‘puliti’ e rispettosi dell’ ambiente e della salute dei consumatori.

La cantina Masciullo, luogo magico per sperimentare diverse tecniche di vinificazione, si trasformerà per un giorno in un laboratorio esperienziale dove far toccare con mano ai bambini i momenti che hanno a che fare con le tradizioni locali, con i nonni, con i padri, con le radici di un popolo.

Oltre ad essere un lavoro, la vendemmia è da sempre una festa per chi vi partecipa, i raccoglitori lavorano insieme tagliando i grappoli e riempiendo i cesti che vengono poi portati con il trattore in cantina dove inizia la lavorazione: l’uva viene inserita nella macchina diraspatrice, viene pigiata e si procede alla fermentazione.

I piccoli visitatori saranno i protagonisti delle varie fasi di questa pratica antichissima, di un processo che va avanti da secoli e racchiude in sé una serie di riti tramandati da generazioni, quando piccoli e grandi collaboravano tra canti, profumi e vestiti sporchi di terra.

Le insegnanti credono nel valore di questa esperienza per i loro piccoli alunni;  la scuola dell’ Infanzia è, difatti, ambiente di apprendimento, di relazione e di vita sperimentata quotidianamente attraverso tutti i sensi, nell’ottica della valorizzazione della tradizione e dell’interazione con l’ambiente esterno, filo conduttore di tante attività caratterizzanti l’offerta formativa del Comprensivo della Dirigente prof.ssa Lucia Portolano.  Le occasioni d’incontro tra le principali agenzie educative, scuola, famiglia e territorio, costituiscono proprio il punto di forza di tale offerta.

Portare i bambini a conoscere direttamente la campagna che li circonda, significa anche distrarli da tutte le realtà virtuali da cui sono giornalmente attratti. Li attende una mattinata all’insegna della conoscenza delle proprie origini, in un territorio in cui ogni famiglia deve molto alla vendemmia e al lavoro in cantina.

 

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