Verme nel brodo, reintegrata la dipendente Markas: sarà pure risarcita. E questa vittoria è anche un po’ nostra…

BRINDISI – Ha avuto ragione lei, vincendo la battaglia legale contro la Markas, la ditta che si occupa del servizio di refezione scolastica. Parliamo di una donna, dipendente della stessa azienda che era stata licenziata ‘per giusta causa’ (ed ora reintegrata sul posto di lavoro e risarcita) a seguito di un episodio gravissimo: il rinvenimento di un verme all’interno di un piatto di tortellini in bordo servito ai bambini di una scuola elementare. Un fatto, questo, al quale ne erano seguiti altri: la muffa sulle orecchiette e cibi che – a detta del Comitato mensa dei genitori – non corrispondevano ai criteri fissati nel capitolato d’appalto.

Ma fu l’episodio del verme quello che mandò su tutte le furie i genitori, mentre dalla Markas parlavano di un ‘sabotaggio’ preordinato dalle stesse dipendenti per screditare la ditta con la quale, alcune di loro, avevano un contenzioso in atto a causa della riduzione del monte ore. O, comunque, l’azienda contestava il fatto che la donna non avesse posto sufficiente attenzione nel momento in cui serviva il piatto in mensa.

La nostra testata sostenne a gran forza le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici, avendo come risultato quello di essere ‘malvista’ sia dalla Markas che dalla stessa Amministrazione comunale dell’epoca. Non solo. Ci beccammo anche le critiche di alcuni dirigenti scolastici per aver pubblicato, tra le altre cose, le foto scattate da una delle mamme che componevano il Comitato mensa e che mostravano le pessime condizioni igienico sanitarie in cui versava il centro cottura della Markas. Siamo stati anche chiamati a testimoniare davanti ad un giudice, al quale abbiamo riferito e dimostrato, carte alla mano, tutto quanto era – a nostro avviso – accaduto. Ecco perchè questa vittoria è anche un po’ nostra, ma lo è principalmente della dipendente (e di tutti i lavoratori, non tutti, che la difesero a gran forza) e dell’avvocato Carmela Lo Martire che ha seguito e vinto questa battaglia.

Alla fine, però, il giudice ha dato ragione alla donna, perchè “difettano univoci e specifici elementi dai quali poter desumere che effettivamente la dipendente licenziata dalla Markas
fosse nelle condizioni di accorgersi della presenza di un frammento di millepiedi nel piatto servito ai bambini”.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

LASCIA UN COMMENTO