BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo nota del Movimento Nazionale per la Sovranità, relativo allo stato in cui versa in cantiere di via Amerigo Vespucci, zona Casale, in cui perse la vita il giovane Andrea De Nigris.

“Il 2 dicembre dello scorso anno – si legge nella nota – un enfatico comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Brindisi ci ragguagliava sulle tante opere pubbliche in tema di viabilità che stavano per essere appaltate, dopo uno studio approfondito da parte della ripartizione lavori pubblici. A distanza di molti mesi, forse per sfatare il mito di una amministrazione che vive di annunci ai quali non fa seguire fatti concreti, su via Amerigo Vespucci, in un tratto che aveva visto negli anni diverse auto sbattere a causa di una curva a gomito molto pericolosa, e dopo la morte di Andrea De Nigris, che il 1 novembre del 2015 era stato investito in quel tratto, alla fine di febbraio sono effettivamente partiti i lavori di riqualificazione. Peccato solo che, da circa dieci giorni, il cantiere è abbandonato, e la conseguenza di ciò è che la strada è ancora più pericolosa di prima, con reti rosse a delimitare i vari tratti di cantiere ed un ulteriore restringimento della carreggiata. La strada è molto trafficata, sia da quanti devono obbligatoriamente percorrerla per raggiungere la sede della Lega Navale Italiana, sia da studenti, famiglie, e residenti del quartiere casale, che la preferiscono in alternativa a via Ciciriello, utilizzata anche da chi si reca verso l’aeroporto o torna indietro verso il quartiere paradiso. Ci auguriamo pertanto che, allo scopo di non ingolfare maggiormente le due arterie, e di rendere più facile la vita dei residenti del quartiere e di quanti vi si recano per i più disparati motivi, il Comune faccia sentire immediatamente la sua voce per far si che il cantiere riapra quanto prima, e che si inviti la ditta ad ultimare rapidamente e senza ulteriori indugi i lavori, restituendo la strada alla regolare fruizione da parte dei nostri concittadini”.




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