Via del Mare, prevale il buon senso: la recinzione metallica sarà intervallata da finestroni (come sempre proposto dall’Authority)

BRINDISI – Il buon senso alla fine ha prevalso: il Comune di Brindisi e l’Autorità di Sistema Portuale, a seguito di un incontro svoltosi il 6 giugno scorso tra l’ing. Di Leverano (per l’Authority), l’ing. Padula e l’arch. Lacinio (per il Comune), sono addivenuti ad un atto di conciliazione e transazione rispetto alla controversia che li ha visti opposti (anche in fase giudiziale) sulla recinzione di Via del Mare.

L’accordo ricalca quanto l’ing. Di Leverano ha proposto ai tecnici comunali sin dal dicembre scorso, ovvero la realizzazione di grandi finestroni, della lunghezza complessiva di 40 metri, i quali garantiranno, nei punti dove saranno installati, la visione integrale del mare. Con tale soluzione si andranno a contemperare le esigenze dei cittadini – che richiedevano a gran voce che non venisse oscurata completamente la visuale di quel tratto di porto – e della Soprintendenza, la quale, nel corso della Conferenza di servizi, prescrisse di non utilizzare interamente materiali trasparenti in quanto si sarebbero prestati ad atti di vandalismo compiuti mediante l’utilizzo di bombolette spray.

Con questo atto di conciliazione, dunque, il Comune si impegna a ritirare l’ordinanza con la quale intimava di sospendere i lavori, mentre l’Authority si impegna a ritirare il ricorso proposto davanti al Tar.

Viene così meno la proposta che i consiglieri comunali avevano avanzato all’ex Commissario Valente, con la quale si richiedeva la sospensione dei lavori, in modo tale da concedere ai tecnici comunali il tempo di valutare tecnicamente ed economicamente la possibilità che l’Ente di Piazza Matteotti, a sue spese, potesse abbattere quanto già realizzato e realizzare ex novo una recinzione trasparente (in inosservanza, però, delle prescrizioni della Soprintendenza); il tutto con un dispendio di risorse economiche che, se non inutile, perlomeno risultava inopportuno in un momento storico come questo.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

1 COMMENTO

  1. Purtroppo si confonde il buon senso con il malaffare per i seguneti motivi:
    1) conflitto di interessi tra tecnici comunali e tecnici Autorità Portuale;
    2) stanno facendo passare per Corten, rivestimento costosissimo, la sempllice “ruggine”.
    Speriamo che la magistratura prenda in esame le numerose denuncie sulla questione…

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