Via Montebello, i residenti: “A breve nel nostro condominio una casa famiglia. Forse non è l’ambiente più idoneo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del signor. Ricci che pare parli a nome delle 25 famiglie residenti in via Montebello, al rione Santa Chiara.

Buongiorno,
Vorrei approfittare della vostra cortesia per rispondere a tutti quelli che accusano l’amministrazione comunale di brindisi  di immobilismo. Si, forse nel campo energetico si brancola nel buio e forse succede anche in altri ambiti, ma nel sociale il sindaco e la sua truppa sono all’avanguardia… Vorrei infatti mettervi a conoscenza che a breve in via montebello  verrà  aperta una casa famiglia. Tutto bene, c’è però  un piccolo particolare, la struttura sarà  ubicata in uno stabile in cui abitano altre 25 famiglie che riceveranno quindi questo gradito regalo dall’amministrazione. Girando un po’ su internet non ho trovato altri riscontri e ritengo che questo sia un caso unico. Generalmente le case famiglia sono strutture un po’ isolate che richiedono particolari ambienti viste le problematiche delicate da affrontare ; qui ci troviamo in pieno quartiere s. Chiara,  in uno stabile con minori, a ridosso di una scuola..insomma condizioni ideali… Abbiamo cercato di sensibilizzare l’amministrazione comunale ma ci è  stato risposto che il regolamento condominiale non vieta questo tipo di connubio,…c’è  solo un piccolo particolare dal momento che quando fu redatto il regolamento le casa famiglia ancora non esistevano !! Una cosa è  comunque certa, gli abitanti dello stabile segnaleranno alle forze dell’ordine  qualsiasi inconveniente in qualsiasi ora del giorno e della notte ed eventuali danni saranno richiesti all’amministrazione. A tal proposito se ci fosse qualcuno più  ferrato di noi nel campo giuridico che ci potesse aiutare con consigli o suggerimenti ne saremmo grati. L’ultimo pensiero va comunque ai nostri amministratori che saranno ricordati dalle 25 famiglie,parenti ed amici alle prossime elezioni. Grazie di cuore del regalo che ci avete fatto.
Massimo Ricci
CONDIVIDI

2 COMMENTI

LASCIA UN COMMENTO