SAN PIETRO VERNOTICO – Ha dell’assurdo quanto accaduto alla signora Anna P., 65enne di San Pietro Vernotico, costretta a vivere in una piccolissima tenda, assieme al suo cane, a Lido Presepe (marina di Torchiarolo) accanto ad un ristorante. Immaginabili le sue condizioni igienico-sanitarie. La donna, rimasta senza lavoro e sostentamento da parte del Comune di San Pietro, ha perso anche la casa in cui abitava, perché morosa nel pagamento del canone di locazione. Ora, il proprietario di quello che è stato per anni il suo appartamento lo ha ristrutturato e pare che attualmente sia abitato da alcuni immigrati.
Bastano queste poche righe per avere contezza della situazione? Forse, sì. Ma andiamo più nel dettaglio.
La vicenda è venuta agli allori della cronaca questa mattina (sul social Facebook, per l’esattezza), ma è una situazione che si protrae da tre mesi. Da giugno scorso, infatti, la donna ha fatto di una tenda “di fortuna” un ricovero per sé e per il suo cane. Il cibo le viene offerto da alcuni caritatevoli abitanti della zona, tra questi Andrea, un ragazzo di 20 anni, il quale la raggiunge quotidianamente per fornirle tutta l’assistenza necessaria. Proprio stamane, il primo a mobilitarsi è stato Antonio Mileo, coordinatore cittadino di Noi con Salvini di San Pietro Vernotico, recatosi in loco congiuntamente all’assessore dei servizi sociali del Comune di Torchiarolo, Paola Greco. Questa ha garantito che l’Ente si mobiliterà a breve per risolvere questa degradante situazione, per il tramite di Istituzioni e assistenti sociali.
La donna si è sempre mantenuta dignitosamente grazie alle borse lavoro della vecchia Amministrazione Rizzo, la quale le forniva sostentamento e diversi lavoretti, che le permettevano di pagare l’affitto di casa, avere un piatto caldo a tavola (grazie anche ad una minima pensione erogata dall’INPS). Con la nuova Giunta Renna, lo scatafascio. Infatti, tolte le borse lavoro, la donna non è più riuscita a far fronte al canone di locazione e, quindi, è stata sfrattata.
Anna, così, si è rivolta agli assistenti sociali. Questi ultimi le avrebbero risposto che non era possibile trovarle una sistemazione, non dando garanzie economiche. In conseguenza di ciò, la donna è stata costretta a vivere sotto un albero di ulivo per un mese. Poi, a suo dire, propostole ed accettato un lavoro come badante, sarebbe stata presa in giro, in quanto mai pagata. Anzi, il suo salario sarebbe stato compensato solo con la dazione di una tenda, quella in cui ora vive, con la vana, ad oggi, promessa di ritornare a lavorare.
Il 14 settembre scorso, la donna si è sentita male ed è svenuta, cadendo per terra. Carabinieri e Polizia Municipale di Torchiarolo si sono recati sul posto. Dopo, la sparizione più totale. Quindi, la donna ha allertato i Carabinieri della Compagnia di San Pietro. Purtroppo, “non sono riusciti a convincere chi di dovere”, afferma Anna.
Oltre il danno, anche la beffa. Alcuni ignoti le avrebbero tagliato parte della tenda, che, per fortuna, Andrea puntualmente ha riparato. L’appello della donna è quello di trovare anche solo una stanza ed un lavoro che le permetta almeno di mangiare, niente di più, niente di meno: “E’ assurdo che tanti italiani come me – conclude con le lacrime agli occhi – vivano in queste condizioni, mentre gli immigrati stanno al caldo, in quella che magari era la mia casa”.
Domani mattina, alle ore 9:00, Anna avrà il suo appuntamento con gli assistenti sociali di San Pietro. All’incontro sarà presente anche Mileo, assieme al consigliere comunale Luciano Spagnolo. Confidiamo in un lieto fine.
Tommaso Lamarina Redazione |