VIDEO – Aggressione dipendente GE AVIO, l’avvocato di Marolo replica alla UILM: “E’ lui la vittima”

BRINDISI – Dopo la nota ufficiale della Uilm di Brindisi, per voce di Alfio Zaurito, che ha fatto sapere che “la Procura di Brindisi ha rinviato a giudizio Antonio Marolo, dipendente della nota multinazionale GE AVIO, imputato per i reati di lesioni personali e minacce legate dal vincolo della continuazione, ai danni dell’ex collega Salvatore Immorlano”, arriva la smentita-rettifica dell’avvocato Gianvito Lillo, legale di Marolo, secondo cui sarebbe stato lo stesso Marolo a subire violenza da parte di Immorlano.

“Doverosamente e su espressa richiesta del sig. Antonio Marolo, da me rappresentato, si chiede la pubblicazione di quanto appresso per soli fini di verità e completezza della notizia con riferimento a quanto da Voi pubblicato sulla Vostra testata giornalistica nei giorni del 09-10-11 giugno 2017 (abbiamo pubblicato la nota ufficiale del sindacato UILM, ndr). I fatti rappresentati dal sig. Salavatore Immorlano, nato a Lecce il 20.06.1979, per come narrati, risultano eccessivamente di parte, nonché palesemente lesivi del decoro e dell’onorabilità del sig. Marolo. Invero, chi ha subito un’aggressione, da parte del sig. Immorlano, in pieno stile far west, è il sig. Marolo, il quale ha da subito denunciato il suo aggressore senza esitazioni e/o ritardi. Si tenga conto che il sig. Marolo non è ancora completamente guarito dai traumi riportati a seguito di quell’aggressione, la quale, inoltre, è stata ripresa integralmente dalle telecamere di sicurezza cittadina ed è agevolmente visionabile da ogni lettore direttamente sulla piattaforma web YouTube al seguente link: https ://www.youtube.com/watch?v: 5LAleYymgDs. Ogni commento risulterebbe superfluo. In merito alla vicenda di natura sindacale e/o a presunti comportamenti irrispettosi tenuti dal Sig. Marolo in ambito lavorativo, doverosamente si evidenzia che ogni aspetto è stato oggetto di specifica denuncia ai vertici dell’Azienda nonché alla DIGOS di Brindisi, che ha posto sotto tutela lo stesso Marolo per le gravi e reiterate minacce subite da parte di soggetti rimasti purtroppo ignoti. Il sig. Immorlano, per quanto ci consta, ha subito un licenziamento da parte della GE Avio che non si concilia con le ragioni che intende far valere per mezzo del citato articolo. In merito ai fatti di cui si occuperà il Giudice di Pace di Brindisi, decisamente risibili sotto ogni profilo tecnico-giuridico, che vedono il Sig. Marolo imputato, sarà l’ennesimo banco di prova per dimostrare la verità di quanto accaduto. Quanto innanzi per dovere di verità per riequilibrare una notizia di cronaca decisamente lesiva del decoro e dell’onorabilità del sig. Marolo”.

Infatti, il pm Giuseppe De Nozza ha chiesto il rinvio a giudizio per Immorlano, per lesioni personali consistite in trauma cranico-facciale non commativo, con ferite lacero contuse del labbro inferiore cervico-dorsalgia post traumatica e trauma addominale chiuso. Tali lesioni avrebbero scaturito una malattia del corpo e della mente, nonché l’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni, inizialmente giudicate guaribili in 15 giorni e successivamente in altri 164 giorni. I traumi contusivi sarebbero la conseguenza delle percosse con calci e pugni in tutte le parti del corpo subite da Marolo per mano di Immorlano. Quest’ultimo lo avrebbe fatto cadere per terra ed avrebbe infierito sullo stesso corpo, per poi abbandonarlo, lasciandolo riverso per strada.

Tommaso Lamarina
Redazione

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