BRINDISI – E’ sul piede di guerra gran parte dei residenti delle Sciabiche nei confronti di una signora che risiede in via Lucio Scarano che pare dia da mangiare ai piccioni ben tre volte al giorno, svuotando quotidianamente un sacco di 30 chili di mangime per sfamarli.
“Siamo andati in molti a farle presente che questa cosa non va affatto bene – ci raccontano – tanto più che i colombi si moltiplicano ed abbiano anche timore a passare sotto il suo balcone, anche per gli escrementi depositati per terra, ma anche quelli che cadono da sù. E lei, in tutta risposta, ci ha sbattuto in faccia il ricorso al Tar (respinto) che fece l’ex sindaco Consales ed a causa del quale si è potuti tornare a dar da mangiare ai pennuti che – come è noto – non hanno assolutamente bisogno dell’aiuto dell’uomo per nutrirsi”.
Il ricorso, come si ricorderà, fu fatto dalla Lac (Lega per l’abolizione della caccia) e successivamente dalla Lav (Lega antivivisezione) avverso l’ordinanza n. 48 R.G. del 3/12/2008, in base al quale il Comune di Brindisi ordinava alla popolazione di non distribuire e somministrare avanzi alimentari o mangime specifico a cani e gatti randagi e colombi su tutto il territorio comunale.
Il problema, adesso, è sotto gli occhi e le ‘teste’ di tutti. Ed i residenti delle Sciabiche chiedono che venga vietato alla signora di cibare i piccioni.
Ma se l’ordinanza risale al 2008 cosa c’entra Consales?
l’ordinanza era di Mennitti. Il ricorso fu fatto in epoca Consales, dottor Monetti, quando c’era anche lei.