VIDEO – Bilancio GdF: “Brindisi porta naturale per traffico stupefacenti. Attenti anche alla cosa pubblica”

BRINDISI – Brindisi, da Porta d’Oriente a porta naturale per il ‘consueto’ traffico di sostanze stupefacenti. ‘Zoppicante’ anche nella cosa pubblica.

Sono questi i dati più significativi in tutto il 2016 (ed anche il 2017 è ‘iniziato nel migliori dei modi’ in tal senso, ndr), secondo il bilancio annuale della Guardia di Finanza di Brindisi.

A renderlo noto, il Tenente Colonnello Tiziano La Grua, assieme al Tenente Colonnello Gianluca De Nicola (capo ufficio comando provinciale) ed il Tenente Colonnello Giuseppe Maniglio (comandante della Polizia Tributaria), nella conferenza stampa di stamane, presso il proprio la sede del Comando provinciale di via Nicola Brandi. gdf

Nel 2016 c’è stata una costante lotta ai fenomeni evasivi e frodi fiscali (illegalità nella pubblica amministrazione, gioco d’azzardo, lavoro nero, contraffazione ed illeciti patrimoniali ed imprenditoriali). Una azione che si è sviluppata in ben 45 piani operativi, miranti ad una repressione di illecite attività economico-finanziarie, che hanno portato a 9491 interventi (35% polizia economica e 35% polizia finanziaria).




Una importante attività è stata fatta in termine di recupero fondi strutturali: sono state segnalati ben 10 milioni di euro alla Corte dei Conti.

Abbondantemente combattuta anche la criminalità organizzata, sempre nel campo economico-finanziario, tra sequestri di beni ed ingente quantitativo di denaro, oltre a denunce ed arresti.

Ma il dato principale riguarda il traffico di stupefacenti: sequestrati quasi 4 tonnellate di droga. Brindisi, purtroppo, è zona di approdo e stoccaggio. I traffici di sostanze stupefacenti sono, però, riconducibili anche alla criminalità albanese. “E’ il dato più evidente – ha dichiarato il Colonnello La Grua – data la vicinanza della costa brindisina con quella albanese. Il nostro operato si effettua sia in terra che in mare, grazie alle unità navali”.

Nel corso della conferenza, poi, è emerso un altro importante numero, riguardate la contraffazione: “L’area portuale di Brindisi – ha proseguito La Grua – ha avuto un incremento costante per quanto riguarda l’arrivo di merci anche provenienti dalla Grecia. La tutela del made in italy serve a garantire la regolarità del mercato, ma mira anche a tutelare i tanti imprenditori onesti”.

Come ben noto ai più, il 2016 è stato segnato da tanti illeciti nella cosa pubblica, in particolare riferimento ad ASL (con alcune unità di ambulanze che operavano a fini privatistici) e Palazzo di Città (“sono in corso indagini”, ha affermato La Grua). “La tutela del bilancio dello Stato, dal punto di vista delle uscite e delle entrate – ha concluso il Colonnello – è un aspetto naturale per la Guardia di Finanza. Le indagini vengono condotte in maniera genuina ed approfondita. Testimonianza di ciò è il riscontro che ne dà la magistratura. Monitoriamo il territorio anche grazie alla stampa, sempre attenta alla cosa pubblica”.

Pertanto, senza troppo protagonismo, i lavoro della GdF è un operato minuzioso e costante, in perfetta sinergia anche con tutte le altre Forza dell’Ordine locali e non.




Tommaso Lamarina
Redazione

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