BRINDISI – Un altro caso ‘Ferraris’ per l’istituto Alberghiero di Brindisi Sandro Pertini? Le due situazioni non sono certamente paragonabili ma è, comunque, in gioco la sicurezza degli studenti.
Tutto è partito dal serbatoio dell’impianto del gas delle cucine dell’istituto che non sarebbe a norma. Poi, sulla scorta di questo, anche la denuncia per avere una struttura fatiscente e non sicura per i ragazzi. Questo, l’increscioso ed annoso quadro del Pertini.
I ragazzi chiedono giustamente sicurezza. Una sicurezza che pare, purtroppo, non interessare proprio a tutti, se non alla Provincia, la quale, però, è impotente. Capiamone il perché.
Questa mattina, una delegazione degli studenti dell’alberghiero ha incontrato il presidente della provincia di Brindisi Maurizio Bruno (grazie anche all’intermediazione di Antonio Melcore, segretario cittadino GD Brindisi), per cercare, assieme, una soluzione immediata a tali criticità. Dall’incontro è emerso che la Provincia non può fare interventi importanti sulla struttura, in quanto proprietaria dell’immobile è la ASL di Brindisi. Bruno ha rassicurato i ragazzi solo sulla sostituzione del bombolone del gas, che avverrà durante le festività natalizie. Poi, ha anche indicato la strada che gli studenti dovranno intraprendere: sollecitare la ASL ad attivarsi per effettuare l’intera messa a norma del complesso.
Ma Bruno ha evidenziato una dietrologia di una certa rilevanza in seno alla ‘latitanza’ della ASL: “Mi batterò fino all’ultimo – ha detto il presidente della Provincia – affinchè il Pertini non diventi una struttura commerciale, ma deve rimanere scuola. Lo si deve sia alla città, ma soprattutto ai ragazzi di oggi e di domani”.
“Ora, tutti alla ASL per far valere i nostri diritti e presentare le carte che la Provincia ci ha fornito – ha dichiarato Francesco Mauro, rappresentante dell’FDS – per quanto riguarda il bombolone, invece, verrà sostituito tra qualche settimana e potremo tornare a fare anche attività laboratoriali”.
Tommaso Lamarina Redazione |