BRINDISI – Entra in Comune con appresso una tanica di benzina, sale al piano del sindaco e, con accendino alla mano, tenta di darsi fuoco.
E’ accaduto attorno alle 11 di questa mattina: si tratta di Piero Carvone, 41 anni, sposato e padre di tre figli, disoccupato. Voleva che la platealità del suo gesto disperato non passasse inosservato agli occhi del sindaco Riccardo Rossi, il quale, però, pochi minuti prima era entrato in auto diretto a Lecce per un impegno istituzionale.
L’uomo è salito al primo piano, dinanzi la stanza del primo cittadino e si è cosparso di benzina. Poi ha preso in mano l’accendino, minacciando ai presenti di darsi fuoco. Nel frattempo, sono intervenuti gli agenti di Polizia Locale e, in particolare, il vice Sovrintendente Giuseppe Russi che, conoscendolo, lo ha fatto desistere dal gesto, assieme al comandante Antonio Orefice ed agli uomini della Digos, intervenuti poco dopo. A seguire, c’è stato anche l’intervento dei carabinieri.
L’uomo, prima di essere fermato, aveva anche attraversato il corridoio che conduce nell’altra ala del Palazzo di Città.
Dopo oltre tre quarti d’ora, si è riusciti a bloccarlo, a farlo rinsavire ed a condurlo nell’ambulanza del 118 che, nel frattempo, era stata chiamata. Lo ha raggiunto anche la moglie Patrizia.
Uno dei tanti disperati brindisini. All orizzonte purtroppo non si intravede via di uscita in questa città. Nessuna nuova iniziativa o insediamenti produttivi per dare risposta all esigenza piu importante, piu pressante. Il futuro è oggi no domani