BRINDISI – Dopo circa 1 anno e mezzo di distanza Vi ripropongo una lettera inviata il 04/07/2015 (modificata solo per alcune vie) che nessun ufficio competente ha preso in considerazione, con il risultato che la situazione va peggiorando soprattutto per la crescita delle piante e l’installazione ERRATA della segnaletica verticale stradale.
“Mi chiamo Scrimieri Salvatore e molti di Voi già mi conoscono in quanto da tantissimi anni cerco di comunicare alcune lacune anche molto gravi sulla viabilità urbana, premettendo per chi invece non mi conosce che mi permetto ciò essendo un Istruttore ed Insegnante di Scuola Guida nonchè conducente di Autobus. Errori di realizzazione delle rotatorie o della segnaletica a parte, quello che voglio ancora oggi chiedervi, sono semplicemente 2 cose che con un pò, ma molta poca volontà si potrebbe realizzare diminuendo i rischi di incidenti stradali.
1) La potatura alle giuste altezze e distanze del verde pubblico (ma da fare rispettare anche ai privati).
In diversi luoghi della Nostra città, il verde pubblico invade lateralmente e sopratutto in altezza la carreggiata, costringendo determinati veicoli a non poter percorrere alcune vie anche importanti, a graffiare i propri mezzi o a rischiare di rompere gli specchietti laterali.
Possibile che non si possa rispettare anche per le piante le altezze minime previste dal codice della strada?
Credo che tali altezze siano 2,20 metri sui marciapiedi, e 5,50 metri come per le lanterne semaforiche o segnaletica sulla carreggiata (ma almeno oltre 4,00 metri per permettere il transito dei veicoli).
In alcuni punti della città gli autobus non riescono più ad accostare al marciapiede per la salita e discesa dei passeggeri per tali problemi lì dove gli spazi non sono occupati dai veicoli abusivamente in sosta, o comunque si tende ad urtare con la parte alta del mezzo in altre zone della città, come su viale Maddalena per i rami privati e alla fermata dell’aeroporto militare, su via Dardanelli al porticciolo turistico, su via Mantegna tra la scuola e la posta giusto per fare degli esempi.
Particolarmente pericolosa inoltre la circolazione su via Materdomini, situazione che stà diventando davvero molto critica per la regolare circolazione dei mezzi pesanti, segnalandovi l’ingombro di rami d’alberi e canne addirittura in piena curva con via Torpediniera Climene, dove a breve sarà impossibile proseguire se non invadendo contromano l’altra corsia (a tal proposito credo che la prossima volta che effettuerò servizio con la linea 4 chiamerò i Vigili Urbani per farmi proseguire a senso unico alternato vista la mancanza di visibilità), o nel tratto prima e di fronte alla spiaggia della Polizia, ma sopratutto di fronte a Hemingway Beach (foto) costringendo anche lì ad invadere l’altra corsia in piena curva.
Sarebbe il caso che agenti dei Vigili Urbani facciano caso a tali situazioni segnalandole a chi di competenza per poter provvedere, sopratutto visto che quando a farlo è il sottoscritto la seganlazione viene presa in scarsa considerazione.
2) Installazione alle giuste distanze dei segnali stradali.
Anche qui, rispetto pari a zero del Regolamento (Art.81) e relativo Codice della Strada (Art. 39).
Difatti viene menzionato che…. “2. I segnali da ubicare sul lato della sede stradale (segnali laterali) devono avere il bordo verticale interno a distanza non inferiore a 0,30 m e non superiore a 1,00 m dal ciglio del marciapiede o dal bordo esterno della banchina. Distanze inferiori, purchè il segnale non sporga sulla carreggiata, sono ammesse in caso di limitazione di spazio. I sostegni verticali dei segnali devono essere collocati a distanza non inferiore a 0,50 m dal ciglio del marciapiede o dal bordo esterno della banchina; in presenza di barriere i sostegni possono essere ubicati all’esterno e a ridosso delle barriere medesime, purchè non si determinino sporgenze rispetto alle stesse.”
Bene queste regole non vengono quasi mai rispettte, con i segnali che vengono a trovarsi a filo del marciapiede e con i veicoli pesanti quali autocarri ed autobus che ci vanno a sbattere con lo specchietto.
Non sò adesso se sia il caso di far spostare tutti i SEGNALI FUORILEGGE, ma quanto meno di far installare i nuovi o quelli che se ne cadono secondo le regole.
Forse per tutti voi il rispetto di tale norma non è importante, ma per gli autisti di tali veicoli lo è molto.
Bastrebbe installare con marciapiedi fino ad 1,20 metri i pali sagomati risultando così completamente liberi per la circolazione di donne con le carrozzine o per i disabili anzichè ritrovarsi il palo in mezzo e l’impossibilità a proseguire, mentre per marciapiedi più larghi il normale palo verticale alla giusta distanza dal bordo (min. 50 cm.).
Nella speranza che si inizi ad operare secondo le regole, mi auguro che questa mia comunicazione venga presa con maggior serietà dagli organi competenti, in quanto credo che il Comune sia responsabile in caso di incidenti come quello segnalato 2 anni fà allorquando un ragazzo si fece male alla mano appoggiata (non sporgente) sul finestrino dell’autobus che strofinò per l’appunto contro dei rami sporgenti sulla carreggiata.
P.S.= Se vi interessa, ho una proposta per ridurre almeno del 50% il traffico su Corso Umberto, tra via Bastioni e via Indipendenza/Cristoforo Colombo.