BRINDISI – “Mi sono riavvicinato alla politica solo perché credevo che il candidato Sindaco del Pd sarebbe stato il notaio Errico”.
Hanno creato scalpore le dichiarazioni rilasciate da Damiano Flores nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri dal nuovo gruppo consiliare dei “Democratici e socialisti per Brindisi”, soprattutto perché, chi gode di buona memoria, ricorda una evoluzione dei fatti completamente differente. Andiamo con ordine.
Molti ricorderanno le trattative portate avanti dall’avvocato Roberto Fusco con l’allora Segretario regionale del Pd Michele Emiliano e con il Commissario cittadino Sandra Antonica per intercedere sulla candidatura del notaio Errico come candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra. In realtà, la candidatura del notaio in quota Pd non è mai stata papabile, perché i vertici del partito non si sono mai detti convinti del progetto politico presentato da Errico.
Basterebbe tale dato per ritenere l’affermazione di Flores poco aderente alla realtà. In soccorso giunge anche la recente dichiarazione del consigliere Marino, il quale si è detto deluso dal comportamento di Flores perché è stato lui stesso, in prima persona, il fautore/colpevole della candidatura del “personaggio del momento”.
L’acme, però, si raggiunge rispolverando un’intervista di Errico risalente alla settimana del ballottaggio. Il notaio, in quell’occasione, dichiarò che, se avesse vinto Marino, il Pd sarebbe stato ispirato dai vari Flores e compagnia suonante (ovvero, secondo il notaio, il male politico assoluto), mentre, se avesse vinto la Carluccio, il Pd sarebbe stato ispirato da lui (e dai suoi nobili principi, ndr).
Tale affermazione rappresenta la prova inoppugnabile di quanto sia evidente l’incoerenza che muove il notaio in questa fase della sua vita politica. Ma le parole di Errico suonano anche come profetiche: infatti, nonostante lui ed i suoi compagni di avventura non facessero più parte del Pd perché epurati (“come scusi?”), il notaio già all’epoca non nascondeva i suoi aneliti di riconquista del Pd locale. Facile pensare, allora, che dietro la nascita del nuovo gruppo “renziano” ci sia proprio la mano del notaio, il quale non a caso è stato proposto da Flores come futuro Vice-Sindaco.
A corredo ed a conferma della fallacità della ricostruzione effettuata da Flores, vi proponiamo una canzoncina che l’attuale consigliere di maggioranza si fece confezionare nel momento in cui decise di accettare le ‘avances’ del candidato Sindaco Marino.
Andrea Pezzuto Redazione |