Acque inquinate nel Canale Reale. La Forestale sequestra il depuratore di Francavilla per sversamento di sostanze inquinanti che andrebbero a finire nella Riserva naturale protetta di Torre Guaceto. Sette indagati, tra funzionari e responsabili di Acquedotto Pugliese e Consorzio dell’Arneo.
Sostanze inquinanti che dal depuratore di Francavilla Fontana sarebbero arrivate alla foce del Canale Reale e da qui immesse nelle acque della riserva naturale di Torre Guaceto. E’ questa la tesi della Procura di Brindisi che ha disposto il sequestro preventivo dell’impianto di Francavilla eseguito dai carabinieri della Forestale di Ceglie Messapica. Sette le persone indagate a vario titolo per reati ambientali tra funzionari e responsabili dell’Acquedotto Pugliese – gestore del depuratore – e del consorzio di bonifica dell’Arneo, sotto la cui competenza territoriale ricade il Canale Reale.
Il tutto a seguito di una perizia tecnica che ha accertato che il malfunzionamento di un autocampionatore incapace, da tempo, di rilevare la presenza di sostanze inquinanti e di non saperne quantificare la misura e l’assenza di piazzali per la raccolta e trattamento delle acque meteoriche. Inoltre, l’Acquedotto Pugliese, dopo la scadenza nel giugno 2016 dell’autorizzazione della Regione, non aveva prodotto un piano di monitoraggio. Inevitabile l’allarme nella Riserva di Torre Guaceto che, proprio nei giorni scorsi è stata premiata con il Blue Park Award, primo caso di area protetta italiana che ha ottenuto l’onorificenza. Tuttavia, il Presidente della Riserva, Corrado Tarantino, invita a non creare allarmismi. La nostra attenzione – dice – è sempre alta ed i monitoraggi costanti.
- Corrado Tarantino (Presidente del Consorzio Torre Guaceto)
Pamela Spinelli (dal Tg Norba)